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Lita per Radio Radicale: “Altiero Spinelli, Alcide De Gasperi e il sogno europeo a Tirana”

Artur Nura: Un caro saluto agli ascoltatori di Radio Radicale, cui propongo per la rubrica Albania Italofona l’ intervista con il dott. Lavdrim Lita e dobbiamo parlare di Europa visto da Tirana. Abbiamo parlato con Lita anche altre volte per Radio Radicale, è uno che ha studiato in Italia e di recente si sta occupando con una nuova iniziativa sull’ Europa in Albania ed ha organizzato una conferenza in cui c’ era anche l’ ambasciatore d’ Italia a Tirana, Alberto Cutillo, per parlare di Altiero Spinelli e di De Gasperi. Come mai questa iniziativa?

Lavderim Lita: “Buonasera! Prima di rispondere vorrei inviare la mia solidarietà alle popolazioni terremotate dell’ Italia centrale,  a tutti gli sfollati in Marche e Umbria.

Ecco, l’ idea di parlare di Europa a Tirana è iniziata quasi un anno fa, con la la nuova organizzazione di giovani professionisti, che si chiama Eu Policy Hub. Ho ideato e organizzato una iniziativa per “Parlare con padri fondatori dell’ Ue”. Specificamente in questa in questo mese abbiamo organizzato una conferenza su “Altiero Spinelli, Alcide De Gasperi e il sogno europeo a Tirana”. Parlare di queste due personalità europee, personalità italiane, credo sia importante in Albania per dare voce alla storia, per dare un modello di fare politica, per dare una politica di integrazione di popoli, ma anche di società .

Nura: Vista che l’ Europa è piena di problemi. Dal dramma economico alla politica di immigrazione, e di recente anche preoccupazioni militari.  Secondo lei parlare dell’ Europa dei fondatori in Albania, che un paese che ha sempre aspirato l’ integrazione europea, come da uno che conosce bene sia politica albanese e quella regionale balcanica, ma anche quella italiana che cosa vuol dire… 

Lavderim Lita: “Sinceramente, quando ho pensato di fare queste iniziative sui padri fondatori dell’Ue avevo in mente di parlare dei valori fondanti dell’ Europa, cioè parlare di Solidarietà, Democrazia, Stato di Diritto e Libertà. Tutte queste categorie valoriali e questi concetti, che mancano alla politica albanese di oggi, la quale parla di integrazione ma parla a vuoto, senza discutere in fondo cosa vuol dire integrazione. L’ integrazione in Albania è vista semplicemente come un punto d’ arrivo e non come un processo dell’ integrazione di un Paese. Vuol dire compiere degli standard di vita e politiche, società civile ma anche dello stato di diritto. Oggi questo valore fondante dell’ Unione europea che è  lo Stato di diritto noi lo stiamo sperimentando con la riforma della giustizia in Albania. Ecco, si vede la difficoltà che ha la politica albanese di riformarsi e dare alle persone la giustizia che merita. Ecco, parlare dei valori vuol dire prendere esempio dai padri fondatori e dare un modello anche alla politica albanese”.

Visto che stiamo parlando di una realtà italo-albanese. Ho difficoltà di definire, anche in Italia parlare di Altiero Spinelli o De Gasperi oggi , poiché in Italia diciamolo la dimensione europea rimane indebolita…

Lavderim Lita: “A fine ad agosto nel isola di Ventotene c’è stato un incontro importante tra il Presidente del Consiglio Renzi, la cancelliera Merkel e il presidente francese  Holande. A Ventotene e’ stato scritto il manifesto di Ventotene “per un’ Europa libera e unità”. Ecco, questa Europa libera si vede, ma unità non tanto. Questo anche perché la politica in diversi Paesi dentro l’ Unione europea non trova quelle convergenze parallele per andare avanti. Ricordiamoci che l’ incontro a Ventotene è stata fatta a pochi mesi dal referendum in Gran Bretagna. Il cosiddetto Brexit è successo. Noi constatiamo una difficoltà dell’ Unione europea rigenerarsi e rinvigorirsi. La politica lottando con la crisi economica non si trova la forza per andare avanti. Credo che l’ Italia essendo un Paese fondatore dell’ Unione europea abbia in se quelle la capacità di rigenerarsi e rinvigorirsi per dare un nuovo dinamismo all’ Unione europea. Si legge anche da noti esponenti intellettuali italiani come ad esempio Eugenio Scalfari, che ogni domenica scrive il suo pezzo sul quotidiano “La Repubblica” è incinta la politica italiana di progredire sul cammino del Piano Spinelli e da realizzare le idee di unione politica che aveva anche De Gasperi nel subito dopo guerra”.

Intanto se parliamo del livello politico, possiamo ricordare  – visto che siamo a Radio Radicale – , che Marco Panella e Emma Bonino hanno sempre parlato del manifesto di Ventotene ed hanno suggerito il federalismo europeo e di avere una politica estera unita, una difesa unica e ben organizzata e non com’e’ oggi. Sembra chi ha i voti in Italia questi concetti siano estranei…

Lavderim Lita: “Credo che il partito radicale in Italia, soprattutto Radio Radicale rappresenta anche per noi in Albania un modello di riferimento, una radio che si deve ascoltare per capire gli umori della società in generale. Parlo con cognizione di causa perché sentivo molto Radio Radicale durante la crisi umanitaria in Kosovo, dove Pannella e Emma Bonino erano dei grandi combattenti per la libertà delle persone, per i diritti umani, che  questa Unione europea si fa carico di portare avanti e difendere. Credo che con un Ue debole non può difendere i diritti umani non soltanto nei Paesi dei Balcani occidentali, ma anche in altri continenti come in Africa o in Medio Oriente”.

Prima fanno una federazione in Europa. Poiché con un’ Europa più decisa, dinamica e un’ Europa più potente sicuramente sara meglio  anche per noi che speriamo di essere parte di questa famiglia politica. Lei ha giustamente ricorda i padri fondatori anche alla società politica albanese…  

llavderim-litaLavderim Lita: “Si, io credo fermamente che la politica si deve fare parlando di valori, che sono i punti cardine di ogni politica.  Quando parlo di solidarietà parlo anche di politiche di emigrazione. Quando parlo di Stato di diritto parlo anche della riforma della giustizia, riforma delle carceri, quando parlo di democrazia parlo anche della libertà che le hanno le persone di esprimersi in una società. Noi Sappiamo che in Albania esiste la libertà di esprimersi, ma non si hanno quei strumenti giù giusti per affermare quella libertà parola”.

Per quanto vi ho seguito, lei ha fatto due convegni importantissimi con l’ex ministro degli Affari Esteri e lo scrittore noto albanese Besnik Mustafaj per parlare dei padri fondatori e il secondo convegno, che abbiamo menzionato all’ inizio di questa intervista con l’ ambasciatore Cutillo. Qual’è la prossima conferenza o convegno che farai. 

Lavderim Lita: “Noi andremo su questa strada. Ogni mese abbiamo in cantiere di fare una conferenza su Konrad Adenaur, Joseph Bech, Johan Willem Beyen, ed altri padri fondatori dell’ Unione europea. Per dare anche l’idea del pluralismo. Uno dei concetti fondati dell’Ue e’ il pluralismo. Non solo della della vita politica ma anche nella nella società. In questo senso, noi portiamo avanti l’ idea di parlare dei valori fondanti dell’ Unione europea e di dire agli albanesi che vogliono integrarsi, di lavorare combattere per i valori, non semplicemente per i fondi che da all’ Unione europea”.

I tuoi progetti sono di lungo termine… 

Lavderim Lita: “Sì, perché lunga e’ il  cammino europeo e non si finirà mai costruire e nello stesso tempo l’ Albania ha un lungo percorso da fare  per l’ integrazione europea. Io e miei amici che siamo dentro questa organizzazione aiuteremo con i nostri studi, analisi e convegni a monitorare,  influenzare e promuovere l’ Unione europea in Albania e nella regione.  Questa è la nostra idea fondamentale e speriamo di avere quella attenzione non soltanto dai gruppi di pressione, partiti politici, ma dalla stessa società albanese. Noi la lavoreremo piano ma solidi nel nostro cammino”.

Un ultima domanda.  Potrebbe risultare anche provocativa. C’è qualche progetto politico dietro questi convegni, cioè in te’ e nel tuo gruppo.

Lavderim Lita: “No. Lo dico sinceramente, no! La politica in Albania deve cambiare. Deve cambiare in meglio. In questi anni è cambiata in peggio,  purtroppo. Siccome viviamo in un mondo globalizzato senza ideologie, anche l’ integrazione è diventata parte di una nuova ideologia che i partiti politici albanesi hanno preso. In Albania, tutti i partiti parlo di integrazione europea. Non c’è un partito che parla  di uscire dall’ Unione europea. Questa cosa un po’ preoccupata per quel pluralismo che abbiamo detto prima ma noi tentiamo di parlare dell’ Unione europea in maniera diversa concreta e con valori”.

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