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Le politiche fiscali albanesi ed italiane: intervento di Andi Mecja per Radio Radicale

Artur Nura: Un caro saluto agli ascoltatori di Radio Radicale a cui propongo per la rubrica Albania italianofona un intervista con Andi Mecja consulente fiscale. Grazie di avere accettato questo invito.

Andi Mece: Grazie a Voi signori di Radio Radicale.

Nura: Intanto signor Mecja visto che parliamo di una realtà Italo – Albanese io vorrei portare all’ attenzione degli ascoltatori di Radio Radicale la tua esperienza italo – albanese; lei ha studiato in Italia?!

Mece: Sì ho studiato in Italia ultimando gli studi presso l’ Università degli Studi di Bergamo. Dopo l’esperienza universitaria ho avuto l’ occasione di implementare la mia esperienza lavorativa presso i maggiori studi di consulenza fiscale e commerciale in Bergamo e successivamente a Milano; attualmente sto accrescendo la mia esperienza lavorativa qui i Tirana aiutando le aziende Italo – albanesi a posizionarsi meglio sul mercato nuovo che si sta aprendo non solo in Albania ma anche per le imprese albanesi in Italia.

Nura: Intanto la realtà vista da un esperto della realtà fiscale come presenteresti la realtà fiscale albanese al confronto quella italiana?!

Mece: La realtà fiscale albanese é molto dinamica e nuova e sta acquisendo il meglio dalle esperienze europee in termini di procedure tributarie che in Italia non fanno altro che appesantire il costo delle aziende. In Albania c’è molta più flessibilità e da un certo punto di vista anche l’ amministrazione fiscale albanese sta facendo dei passi in avanti adeguandosi alla prassi europea.

Nura: Possiamo tradurre il cifre questo che lei ha già presentato: qual’è la fattura da pagare in Albania per un investitore italiano e la differenza a quella Italiana?!

Mece: Occorre tenere in considerazione che in Italia un’impresa paga mediamente al proprio consulente il dieci per cento delle tasse che versa. In Albania sostanzialmente la consulenza fiscale e commerciale può trovare nuovi spazi essendo che il contribuente stesso può fare in proprio gli adempimenti fiscali.

Nura: Possiamo dire che l’ Italia è sempre stato il primo partner commerciale economico dell’ Albania ma di recente risulta che Italia è passato al quarto posto?!

Mece: Occorre  far partire l’analisi da come è costituito il mercato delle imprese in Italia. Il numero delle piccole e medie imprese italiane supera il numero delle imprese di grandi dimensioni. Le Piccole e Medie Imprese godono di maggiore flessibilità rispetto le imprese di grandi dimensioni.

Ma da un altro aspetto quest’ultime godono di minori risorse finanziare rispecchiando in tal modo anche la perdita di terreno relativamente agli investimenti in immobilizzazioni in Albania.

Nura: Relativamente alla tua esperienza di consulenza con diverse compagnie come vede il rapporto con la pubblica  amministrazione Albanese?!

Mece: Bisogna considerare il fatto che la prassi italiana dell’ amministrazione pubblica è una prassi consolidata in cinquant’ anni, quella albanese e una prassi consolidata negli ultimi vent’ anni. In altre parole l’ amministrazione pubblica albanese ha molta strada da fare e  dall’ altro canto è comunque  un’ amministrazione pubblica che ha voglia di imparare e di  crescere. Credo che l’ amministrazione pubblica albanese è molto attenta agli investitori stranieri. In sostanza se precedentemente l’informazione rilasciata da quest’ultima era verbale, attualmente le informazioni si stanno formalizzando aumentando il grado di trasparenza di quest’ultima.

Nura: Nel caso di un investitore estero che vuole investire a Tirana in Albania, quale sarebbe la procedura per far registrate un business?!

Mece: Il mio consiglio è quello di procedere con la costituzione di una Shpk (corrispondente di una Srl italiana) albanese  in modo da dare indipendenza e autonomia sul territorio albanese alla neo costituita società. L’ apertura di quest’ultima è in effetti  molto facile; nell’arco temporale di due giorni si possono avere il codice fiscale e la partita Iva  e in quarantotto ore ad essere operativi e posizionarsi geograficamente sulla porta dei Balcani ed in mezzo al Mediterraneo.

Io credo che l’ Albania sia una scommessa degli albanesi per i prossimi anni e credo che questo popolo ha la forza di vincere ogni scommessa; la popolazione molto giovane  ha voglia di crescere e di dimostrare all’ Europa il suo vero valore,  credo altresì che questo sia un punto di partenza anche per l’ integrazione dell’ Albania nella futura Europa…

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