Home Approccio Italo Albanese Parliamo “shqip oppure flasim italiano?”

Parliamo “shqip oppure flasim italiano?”

Da Adela Kolea

Il 21 febbraio, nella Giornata Internazionale della Lingua Madre, una riflessione sull’approccio quotidiano della lingua madre e l’emigrazione – nel nostro caso, come albanesi d’Italia – la lingua albanese, e l’italiano, la lingua del paese in cui viviamo.

Un problema che devono affrontare i bambini albanesi nati all’estero è: Quale lingua devono parlare i genitori in famiglia? Nel caso nostro, albanesi d’Italia, sarebbe stato giusto continuare a parlare ai bambini la lingua madre, l’albanese? Oppure, verso l’età di tre anni, età in cui i bambini si preparano a frequentare la scuola materna, non è che, parlando loro albanese in casa, a scuola questi bambini avrebbero fatto fatica con l’italiano e di conseguenza, il loro inserimento a scuola ed in società sarebbe risultato difficoltoso?

Queste sono state delle domande vere ed obiettive che si sono poste molte giovani coppie di genitori albanesi sulla questione in merito alla lingua, domande, le quali hanno avuto due tipi di riscontri da parte degli insegnanti dell’infanzia.

Ci sono stati insegnanti che hanno detto loro: “Ma come, non parlate italiano in casa? Ma insomma, ai bambini dovreste parlare italiano in famiglia, altrimenti il loro inserimento alla scuola materna sarà faticoso…”

E altri insegnanti ancora: “Ai bambini fate bene a parlare in albanese a casa, nella vostra lingua madre, in quanto loro hanno questa capacità di distinguere le due lingue e anzi, con una buona base di albanese, partono più sicuri e vantaggiati nell’imparare l’italiano e diventano più bravi nel bilinguismo poi. Anzi, sono molto ben disposti anche allo studio di altre lingue straniere in seguito”.

Qui subentrava un altro meccanismo ancora: “Se un genitore albanese – io porto l’esempio “albanese”, perché ci appartiene, ma naturalmente questo ragionamento vale per tutti gli stranieri – non parla lui stesso perfettamente italiano, è giusto che in casa lui parli in questo modo storpiato al proprio figlio, con un italiano che, per l’appunto lascia molto a desiderare?” Io penso che questo non sia affatto corretto.

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