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L’Italia aiuterà l’Albania e tutti i paesi balcanici nel percorso di adesione all’Unione Europea. Vanino Chiti per Radio Radicale

Artur Nura – Un caro saluto agli ascoltatori di Radio Radicale, a cui propongo per la rubrica Albania Italofona un’ intervista con il Senatore Vannino Citti, in visita a Tirana, Presidente della Commissione Politiche Eeuropee del Senato. Grazie mille per aver accettato l’invito.

Vannino Chiti -Grazie a lei.

Artur Nura –  intanto Senatore, vogliamo sapere lo scopo di questa visita a Tirana?

Vannino Chiti – Lo scopo è quello di avere un rapporto stabile, non episodico, tra i Parlamenti dei due Paesi, e quindi tra le Commissioni che nel parlamento albanese e nel Senato italiano si occupano di politiche europee, per scambiarsi esperienze, per aiutare un percorso che per noi è fondamentale:  l’ingresso dell’ Albania e di tutti i Paesi dei Balcani all’interno dell’Unione europea.

Artur Nura – Per quanto ho potuto apprendere, ci sono già altri strumenti di collaborazione parlamentare. C’e’ l’associazione parlamentare di amicizia Italo – Albanese.  Non è stato ritenuto sufficiente?

Vannino Chiti – No, ci sono associazioni di amicizia parlamentare e sono associazioni importanti, volgono un lavoro di scambio,  sono però multi-settoriali, perché ci sono parlamentari di varie Commissioni. Questo è fondamentale ma non è sufficiente. Sul tema particolare del percorso che si deve fare per entrare nell’Unione Europea, vista anche l’amicizia storica tra i due paesi.

Artur Nura – Sono legami di un’amicizia antica e storica…

Vannino Chiti – Sicuramente, e non vogliamo che questa non sia una collaborazione episodica, che si verifica non una volta ogni tanto, ma piuttosto uno scambio di esperienze, di collaborazione, di lavoro comune, di formazione dei quadri parlamentari tra tra le Commissioni del Senato e la Commissione del Parlamento albanese,  può essere utile  Noi abbiamo esperienze simili con paesi dell’ Unione europea, ad esempio con la Francia, con la Spagna, e le vogliamo stabilirle anche con Paesi che sono sul percorso per entrare nell’ Unione europea. Abbiamo costruito qualcosa di simile con il Montenegro e vogliamo realizzarlo anche con l’ Albania.

Artur Nura – Intanto il Governo di Tirana, appena insediatosi, ha parlato di relazioni più dinamiche, economiche e politiche con l’Italia. So che il Premier albanese ha  effettuato diverse visite in Italia, pur non trattandosi di visite ufficiali, secondo il protocollo di stato italiano. Secondo lei ha funzionato questa strategia del Governo?

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Vannino Chiti: Non voglio dare giudizi sulla politica interna dell’ Albania, non sarebbe rispettoso. Credo che ci sia un aspetto importante: in Italia, che governi il centrosinistra come ora, io sono di centrosinistra,  o che governi il centrodestra, sull’Albania si mantiene un rapporto di amicizia e di sostegno all’ integrazione europea. E mi pare che rispetto al percorso europeo anche in Albania, che governi il Partito Socialiste e i suoi alleati o che governi il Partito Democratico, l’obiettivo dell’ Europa è un obiettivo comune soprattutto è un obiettivo che è condiviso dalla gran parte della popolazione albanese, dai cittadini , che è il più importante.

Detto questo i rapporti tra Italia e Albania sono cresciute e stanno crescendo a livello economico,  a livello di imprese che sono presenti piccole e medie imprese italiane qua nel settore dell’ energia si possono sviluppare ancora. E sono presenti anche imprese albanesi in Italia, ma le dirò di più:  cittadini albanesi sono la terza comunità straniera in Italia, sono quindi quasi cinquecento mila e si sono integrati molto bene. Io vivo in a Pistoia e mio figlio ha amici che sono ragazzi albanesi , da tanto tempo, e io ho visto per i miei occhi che ci sono ragazzi albanesi che sono venuti da noi, hanno lavorato duro ed  hanno messo su impresse nella meccanica, nella carrozzeria,  nell’edilizia, nella lavorazione del legno e quindi è questo il percorso che va intensificato.

Artur Nura – Ci sono anche molti studenti albanesi in Italia...

Vannino Chiti – Esatto, è una cifra molto seria. infatti l’ altro aspetto che volevo dire, insieme all’economia, insieme ai rapporti politici e parlamentari tra i Governi, dobbiamo consolidare questo, rapporto tra giovani, gli studenti vostri che vengono da noi ma anche elementi di formazione  tecnica che possono essere dati perché le impresse crescano. E ancora gli scambi culturali, la vostra storia e  la nostra storia,  la vostra arte e la nostra arte,  il fatto che qua la lingua italiana sia parlata da tanti.

Artur Nura – La nostra è una società filo italiana come la definisco  io. Ma si puo aggiungere anche filo europea.

Vannino Chiti – Sì  e quindi abbiano l’interesse, abbiamo la possibilità di intensificare anche questa conoscenza, questi rapporti sui valori comuni e queste esperienze che riguardano anche il campo dell’ arte della cultura

Artur Nura – Noi  giornalisti diciamo sempre che l’ Italia è l’ avvocato dell’ Albania nel percorso dell’integrazione europea. Visto la sua visita corrisponde con quella del Capo della delegazione del Parlamento europeo per Albania, Knut Fleckestein, che si trova a Tirana per negoziare sulla crisi politica. Possiamo parlare anche di un impegno italiano sullo stesso percorso?

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Vanino Chiti – Certamente, come le dicevo,  l’Italia sostiene l’ingresso e il percorso di ingresso dell’Albania nell’ Unione europea, così come sosteniamo l’ingresso dei Paesi dei Balcani nell’Unione europea perché sono paesi e  cittadini europei. Danno uno slancio all’Europa alla al rilancio della costruzione di una democrazia europea, alla capacità dell’Europa di guardare con attenzione anche al sud e anche al Mediterraneo. Detto questo, noi sosteniamo questo percorso, poi naturalmente ogni Paese deve fare la sua parte, è chiaro. L’Albania ha fatto dei progressi, lo dice la Commissione dell’ Unione Europea. Ha fatto un’importante riforma costituzionale approvata all’unanimità e ora bisogna – questo attende si attende l’ Unione europea e questo è anche interesse dell’ Italia – che avvenga attuata, che si porti avanti la riforma della giustizia che dovrebbe entrare in percorso attuativo nei prossimi giorni

Artur Nura – Dunque possiamo dire mentre si trova a Tirana quali incontri con le autorità ha avuto e se è stato discusso del dialogo tra le parti.

Vannino Chiti – Sì, ho incontratto il Vicepresidente della Commissione per l’ integrazione europea, la signora Ministro per l’integrazione europea e avrò incontri con il Presidente del Parlamento. Abbiamo avuto un incontro con rappresentanti  dell’associazione di amicizia. Ceertamente con loro abbiamo posto anche questo tema che non viene a sovrapporsi alla volontà dell’Albania. L’Albania ha deciso il percorso e la volontà di entrare nell’ Unione europea. Il Parlamento dell’ Albania all’unanimità ha approvato la riforma costituzionale e il Parlamento deve essere conseguente e portarla avanti. Questo rafforza il percorso per l’ integrazione europea e questo rafforza anche  la voce, la forza che l’ Italia può avere e che vuole avere nel sostenere questo percorso.

Artur Nura – Personalmente credo che la voce dell’italia sia più forte di quella di altri paesi.  Lo stato svolgendo l’Italia questo ruolo? Mi riferisco soprattutto a quello che si aspetta la società albanese e c’è purtroppo una differenza tra la societa e la classe politica. Lei ha notato questa differenza?

Vanino Chiti – Non sono in grado in un giorno in Albania di valutare la differenza che c’è tra opinione pubblica e esponenti politici, ma tutti mi hanno detto negli incontri che ho avuto che l’opinione pubblica, cioè i cittadini dell’Albania, a stragrande maggioranza, vogliono il percorso d’integrazione nell’ Unione Europea. E questo mi pare che sia un condizionamento utile

Artur Nura – È una società favorevole all’Europa. 

Vanino Chiti – Esatto, si tratta di un orientamento e una vocazione molto importante che non può lasciare insensibile e anzi orienta le forze politiche. Perché le forze politiche, quando si va alle elezioni devono prendere il voto dei cittadini. Questo mi pare sia un punto importante. L’Italia sostieneil percorso dell’Albania. Può darsi che si possa  e si debba fare anche con maggiore forza. Bisogna che l’Albania porti avanti questi percorsi che ha deciso. E sicuramente la collaborazione parlamentare, tra le Commissioni come le dicevo del Senato e del Parlamento, ci può dare anche maggiori stimoli, può  far vedere alcuni aspetti in cui possiamo con più forza sostenere come Italia questo percorso, su cui non vogliamo stare a fianco dell’Albania perché siamo amici da sempre.

Perché siamo qualche cosa che ha una storia che è condivisa e sentiamo l’importanza più di altri paesi. Questo non perché siamo più bravi, ma perché basta vedere la carta geografica. Allora noi sentiamo con più forza forse di altri che l’Albania e tutti i Paesi dei Balcani devono entrare a far parte dell’Unione Europea e vogliamo sostenere questo percorso , se possibile con maggiore efficacia.

artur nura ambasadaArtur Nura – Se possiamo tradurre per quelli che ci seguono, diciamo che questa volontà politica dimostra anche tramite la vostra visita e gli incontri qui. C’è un’agenda di questa strategia, ci saranno scambi di visitre. Qual è la strategia che potrebbe avere un ruolo importante in Albania?

Vannino Chiti – Accanto agli scambi che ci sono, lei parlava del Primo Ministro dell’ Albania che viene in Italia, ma c’è stato l’attuale Presidente del Consiglio  che da ministro degli esteri ha avuto incontri con il suo omologo albanese, c’è stato l’ex Presidente della Repubblica Napolitano che è venuto pochi anni e viceversa. Allora insieme a questo, che è il ruolo dei Governi, c’è anche un ruolo dei Parlamenti. Noi abbiamo concordato ad esempio con il vicepresidente della Commissione dell’integrazione europea che a luglio, dopo le elezioni in Albania, una rappresentanza della loro Commissione verrà a Roma e avremo una discussione che porta avanti gli scambi di questi giorni, a cui  vorremmo dare una periodicità.  Cioè una volta l’anno almeno una delegazione della Commissione del Senato viene a Tirana e successivamente viene a Roma per dare continuità a questo lavoro, in modo che ci sia una conoscenza sempre più forte, che si conoscano le priorità, che ci si possa consigliare e si possa operare insieme bene per questo obiettivo che è un obiettivo comune.

Artur Nura – Per concludere, possiamo dire che c’è più impegno da Roma per questo percorso che l’Albania deve fare per l’integrazione europea?

vanino chitiVannino Chiti – C’è un impegno più forte e auguriamoci sempre più forte dell’ Italia e ci deve essere naturalmente una coerenza e un impegno altrettanto forte dell’ Albania per quanto riguarda le scelte che ha iniziato a compiere e che sono quelle che spettano al Paese direttamente.

Da Tirana, per Radio Radicale, Artur Nura.

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