Home Approccio Italo Albanese Gemellaggi turistico-golosi del Sud Piemonte con Tirana e Lezha.

Gemellaggi turistico-golosi del Sud Piemonte con Tirana e Lezha.

Si lavora anche a una borsa di studio dedicata all’avvocato cuneese Gianni Vercellotti: “Fu uno dei più convinti sostenitori del volo tra Cuneo e Tirana che tornerà finalmente dal 9 dicembre” Gli echi del progetto Ferrero in Albania si odono pienamente dopo il successo del convegno del 28 ottobre ospitato a Fossano dal banchiere Beppe Ghisolfi.

I direttori generali dei Comuni di Tirana e di Lezha, Genci Kojdheli e Petrit Marku, ospiti d’onore, hanno svolto un tour a più ampio raggio nella provincia di Cuneo in quelle aree dove più rilevante è la presenza di una armonica comunità Albanese oramai alla seconda generazione e impegnata con successo nelle costruzioni e nell’agricoltura.

Una prima tappa è stata a Saluzzo, Comune ai piedi del Monviso e capitale della “Fruit Valley” del Piemonte, dove la delegazione, accompagnata dall’inviato Alessandro Zorgniotti, è stata ospite di Danilo Rinaudo, vicepresidente del Conitours e titolare dell’hotel Griselda. A Rinaudo, i delegati hanno omaggiato una riproduzione del diploma di intitolazione delle vie a Michele e Pietro Ferrero in Albania, e una copia del Manuale di educazione finanziaria del banchiere Ghisolfi.

Proprio a Saluzzo, Zorgniotti e i due amministratori albanesi, in prospettiva del ritorno del volo low cost tra Cuneo Levaldigi e Tirana dal 9 dicembre prossimo, hanno annunciato la volontà di promuovere l’istituzione di una borsa di studio dedicata al compianto avvocato Gianni Vercellotti, indimenticato Presidente dell’Azienda turistica locale cuneese, per premiare le tesi di laurea dedicate al tema della cooperazione e delle relazioni socio economiche fra Granda, Piemonte, Albania e Balcani del Sud.

“Il Presidente Vercellotti – ricorda Zorgniotti – fu uno dei primi a credere nelle potenzialità dei collegamenti con l’Albania, e siamo lieti che questa importante opera di promozione e cooperazione sia ora portata avanti da amici come Beppe Ghisolfi a Fossano, Alberto Rizzo a Cherasco, Pierantonio Invernizzi in Confapi Cuneo e Danilo Rinaudo a Saluzzo.

Il rinato volo tra Cuneo e la capitale albanese, per cui ringraziamo Fly Ernest, è un segnale positivo da incoraggiare al fine di arrivare a una definitiva stabilizzazione di questa linea diretta lungo tutto l’arco dell’anno, perché Albania e Balcani del Sud sono, data la distanza aerea di appena 90 minuti, un nuovo mercato economico di prossimità per il Piemonte e per il Cuneese”.

“Siamo stati lieti di poter ospitare i due delegati Kojdheli e Marku, con cui è stato possibile avviare una prima serie di confronti sulle prospettive di una cooperazione turistica con i Balcani – commenta Rinaudo – Saluzzo ha fin dagli anni Novanta instaurato buonissime relazioni con la comunità albanese, molto ben radicata e oramai alla seconda generazione, impegnata in settori ancora trainanti come ortofrutta e costruzioni. L’omaggio a Gianni Vercellotti rende ulteriore merito al lavoro che si sta svolgendo”.

La delegazione si è successivamente spostata a Cervere, nel contesto dell’Antica Corona Reale, ospite del Banchiere Beppe Ghisolfi, cerverese e fossanese illustre, e del sindaco Corrado Marchisio che hanno omaggiato ai delegati rispettivamente un apericena confezionato dagli Chef Renzo e Gianpiero Vivalda e due fasci di Porri protagonisti della prossima imminente Fiera cerverese. “Con i nostri ottimi interlocutori Ghisolfi, Marchisio e Vivalda – hanno spiegato Kojdheli e Marku – abbiamo evidenziato punti di cooperazione nell’agroalimentare e nella valorizzazione enogastronomica.

Se da una parte i nuovi collegamenti aerei low cost potranno favorire arrivi turistici aggiuntivi dai Balcani verso Fossano, Cervere e Saluzzo, e anche viceversa, d’altra parte una eccellenza come Cervere negli Orti, così come Saluzzo per la frutta, può svolgere una funzione importante per la nostra agricoltura in via di sviluppo, favorendo il trasferimento di competenze, metodologie e professionalità ai nostri contadini e coltivatori e creando opportunità di lavoro molto importanti e durature sia in Piemonte che oltre Adriatico”.

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