Home Approccio Italo Albanese CUNEO-TIRANA, INTESA AL VOLO, E DA MANUALE, LUNGO LA VIA DI FERRERO

CUNEO-TIRANA, INTESA AL VOLO, E DA MANUALE, LUNGO LA VIA DI FERRERO

Alessandro Zorgniotti: “Il sostegno dei Presidenti Beppe Ghisolfi e Pierantonio Invernizzi, assieme ad amici imprenditori come Livio Costamagna, Amilcare Merlo, Tino Cornaglia, Patrizia Dalmasso e Danilo Rinaudo hanno fatto la differenza”. Il 9 dicembre reportage da Levaldigi per il nuovo volo Fly Ernest da Cuneo per Tirana

Artur Nura: Salve cari ascoltatori e lettori di Radio Radicale e dela rubrica Albania Italianofona.

Oggi torna ai nostri microfoni l’amico e collega Alessandro Zorgniotti, giornalista professionista italiano, da tre anni residente in Albania, addetto stampa di Confapi, associazione delle piccole e medie imprese di Cuneo, e coordinatore del progetto “Michele e Pietro Ferrero in Albania”.

Con lui svilupperemo ragionamenti sullo stato dell’arte della collaborazione fra i nostri territori.

Alessandro, come si presenta la Confapi e quali possono essere le prospettive dei rapporti fra le piccole e medie imprese del Piemonte e il territorio albanese?

Alessandro Zorgniotti: “Salve a Voi amici di Radio Radicale e degli Approcci italo albanesi. Proprio a proposito di approcci, desidero ricordare qui la missione di Confapi, l’associazione delle piccole e medie imprese il cui Presidente provinciale Pierantonio Invernizzi, sia in tale ruolo che come direttore di Inalpi, una delle più importanti aziende agroalimentari e lattiero-casearie italiane, ha con grande spirito di amicizia e collaborazione offerto un sostegno importante a tutti gli eventi fra Piemonte e Albania da noi proposti negli ultimi anni.

Questo ha creato, assieme alla Cassa di risparmio di Fossano e al suo Presidente Beppe Ghisolfi, le condizioni per favorire la conoscenza dell’Albania e dei Balcani fra le imprese iscritte, in una prospettiva culturale e anche in futuro economica”.

da sx, in senso orario: Beppe Ghisolfi, Pierantonio Invernizzi, Patrizia Dalmasso, Amilcare Merlo, Antonio Livio Costamagna e Danilo Rinaudo

Artur Nura: In senso culturale ed economico pensi che l’Albania possa essere una valida destinazione per il business che Voi rappresentate?

Alessandro Zorgniotti: “Senz’altro sì, se si considera che una piccola e micro impresa individuale, strutturata in modo semplice, se avviata in Albania può limitare il proprio costo fiscale e contributivo a circa mille euro all’anno totali e affidarsi a un co-working per abbattere i costi di affitti e bollette, mentre una media o una grande impresa può avvalersi di una tassazione di alcune decine di punti più bassa dell’Italia. Senza contare i vantaggi nei costi del lavoro, delle materie prime e della produzione”.

Artur Nura: In questo contesto come si colloca il discorso della cultura?

Alessandro Zorgniotti: “Lo stile italiano resta molto ricercato e apprezzato dalla popolazione albanese. Ho potuto constatarlo direttamente distribuendo decine di copie del Manuale di educazione finanziaria per conto del professor Beppe Ghisolfi, Presidente della Cassa di risparmio di Fossano e Vicepresidente dell’associazione delle Casse di risparmio italiane.

L’educazione finanziaria è una precondizione per governare l’economia reale, dalla famiglia all’impresa fino allo Stato, e con l’aiuto fondamentale del Presidente Ghisolfi abbiamo ospitato, in Banca a Fossano, ben sette conferenze italo albanesi in tre anni. Sicuramente, nel corso della prima parte dell’anno prossimo, 2018, a Tirana, punteremo a realizzare un importante evento binazionale sull’educazione economico finanziaria”.

 

Artur Nura: Questo è molto interessante. È sempre in tale ambito che si inserisce il progetto “Michele e Pietro Ferrero in Albania”?

Alessandro Zorgniotti: “Esattamente. Lavorando con i Presidenti Ghisolfi e Invernizzi, abbiamo maturato questa grande opportunità. Ghisolfi, da giornalista, anni fa realizzò una delle rarissime interviste al patron Michele Ferrero, il grande industriale albese fondatore della Nutella, mentre Inalpi e la famiglia Invernizzi collaborano con il Gruppo Ferrero curando la fase di polverizzazione del latte, semilavorato strategico per produrre gli snack e le altre golosità con cui il marchio Ferrero è gioiosamente presente anche in Albania e in tutti i Paesi balcanici”.

da sx: Maria Franca Ferrero e Michele e Pietro Ferrero

Artur Nura: Ottimo. In che consiste però esattamente questo progetto?

Alessandro Zorgniotti: “Nel merito, su nostra proposta la città di Lezha, con cui da mesi il Comune di Fossano è in contatto tramite il proprio​ Sindaco Davide Sordella che qui saluto, ha intitolato una via centralissima a Michele e Pietro Ferrero, e altrettanto si appresta a fare il Comune di Tirana sulla base di un progetto che sarà dettagliato nelle settimane a venire.

A Lezha sorgerà anche il primo esperimento di Noccioleto scolastico, per avvicinare gli studenti alla produzione agroalimentare e creare le basi di un insediamento economico coerente con i princìpi etici e sociali della famiglia Ferrero. Il convegno, ospitato a Fossano da Beppe Ghisolfi e dedicato al progetto Ferrero, è stato partecipato da oltre trecento persone. Un dato però mi ha molto emozionato”.

 

Artur Nura: Quale?

Alessandro Zorgniotti: “Quando l’amico Giuseppe Rossetto, vicepresidente della Confapi, ha ricordato pubblicamente che l’Albania ha il grande merito di avere pensato, nelle intitolazioni, al patron Michele e anche al figlio Pietro Ferrero. La Signora Maria Franca Ferrero ha scritto un messaggio di ringraziamento di grande condivisa commozione. Ecco, le migliori e più durature occasioni di cooperazione vengono proprio da questi contesti anzitutto umani e morali”.

Nelle relazioni con il Piemonte e con Cuneo possono giocare un ruolo molto importante i nuovi voli low cost da e per l’Albania. Noi saremo in provincia di Cuneo proprio per seguire la fase inaugurale di uno di essi.

“Infatti Artur, e grazie per essere con noi il 9 dicembre, quando dall’aeroporto di Cuneo Levaldigi parteciperemo all’inaugurazione del collegamento bisettimanale con Tirana gestito da Fly Ernest.

Un risultato che abbiamo fortemente sollecitato anche attraverso le nostre conferenze fossanesi, e che puntiamo a rendere stabile lungo tutto l’arco dell’anno, perché ciò aumenterà enormemente la fiducia dei turisti e delle piccole e medie imprese il cui interesse per i Balcani del Sud è cresciuto progressivamente”.

Artur Nura: Questo avrà anche dei riflessi culturali?

Alessandro Zorgniotti: “Senza dubbio sì. La comunità albanese in Piemonte è una realtà operosa e silenziosa, impegnata soprattutto in agricoltura, edilizia e commercio. Nella sola Saluzzo, un Comune vicino a Cuneo e Fossano, su 25.000 residenti, 2000 sono originari dell’Albania.

Gli amici albanesi di seconda o terza generazione, purtroppo, hanno disimparato la lingua dei propri genitori e nonni, e questo non è positivo, così come positivo non è il fatto che gli abitanti dell’Albania comincino a disabituarsi a parlare in italiano.

Sicuramente i nuovi voli settimanali, che in totale saranno quattro, potranno incentivare un maggiore attivismo culturale nella comunità italo albanese, moltiplicando l’organizzazione di eventi pubblici”.

 

Artur Nura: I riflessi saranno chiaramente anche economici…

Alessandro Zorgniotti: “Sì, certamente, e qui desidero ringraziare, assieme ai Presidenti Ghisolfi e Invernizzi, anche imprenditori di primissimo piano nella provincia di Cuneo e nel Piemonte che hanno manifestato interesse verso i nostri progetti e verso l’area Balcanica. Grazie al presidente di V2 Antonio Livio Costamagna che ci ospiterà nei giorni di Levaldigi e che è leader nella tecnologia per la casa e per la sicurezza degli ingressi; grazie al Cavaliere Amilcare Merlo, a capo di una delle più grandi imprese europee di macchine per la meccanizzazione edilizia, agricola e urbana; grazie alla CNA di Cuneo con la direttrice Patrizia Dalmasso e all’albergatore saluzzese Danilo Rinaudo. Cuneo è una provincia importante perché è il luogo di nascita della grande donna politica Emma Bonino, famosa per le sue battaglie Radicali e che qui salutiamo”.

Artur Nura: Saluti a cui noi tutti ci associamo. Arrivederci a Cuneo.

 

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