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“Troppe tasse, Albania competitiva oramai solo più per il basso costo del lavoro”.

L’analisi del Prof. Mateo Spaho, Università Luarasi: “La scelta di Lezha di dedicare una Via alla Ferrero? Fantastica, per la prima volta l’impresa è al centro nella titolazione di una via…

Di Alessandro Zorgniotti

Troppe tasse, sul lavoro e sui profitti delle imprese. Imposizioni che arrivano dal Governo centrale e dalla Municipalità di Tirana, e che hanno raggiunto oramai un livello per effetto del quale – come sottolineato dal Professor Mateo Spaho, economista e accademico alla prestigiosa Università Luarasi e alto dirigente del Partito democratico albanese attuale forza di opposizione – “in Albania conviene investire oramai soprattutto per il basso costo del lavoro, e non più per la convenienza fiscale, dopo i rincari imposti dal Governo socialista dal 2014 a oggi”, ha dichiarato ai microfoni di Radio Radicale nell’intervista del corrispondente Artur Nura.

Il Professor Spaho vede nei provvedimenti di oppressione fiscale e burocratica la causa “del mancato arrivo del grande business in Albania, perché l’occupazione di molti settori, da parte di imprese locali con legami nella politica e nel settore pubblico, rende di fatto difficile la libertà di iniziativa economica. Questo impedisce di portare nel nostro Paese un business di qualità, il solo in grado di portare crescita economica vera e posti di lavoro”.

Da questo punto di vista, il Professor Spaho valuta come “pura e semplice operazione di immagine la scelta del governo socialista di istituire un ministero, peraltro senza portafoglio, per i rapporti con le imprese (ministero diretto dalla signora Sonila Qato che sarà prossimamente intervistata da Artur Nura, NDR), perché gli imprenditori si attraggono abbassando le tasse e semplificando la burocrazia, e non creando l’ennesimo ufficio politico”.

Per l’accademico ed economista del Partito democratico albanese (principale forza del centrodestra locale), “occorre mettere al centro l’impresa, e da questo punto di vista giudico letteralmente fantastica la scelta del Comune di Lezha di dedicare e inaugurare a giugno una Via a Michele e Pietro Ferrero, i grandi industriali italiani fondatori della Nutella.

Una decisione che assume un forte valore simbolico ma anche pratico, perché fino a questo momento vi era in Albania la tendenza a intitolare strade a partigiani o combattenti, dimenticando artisti, uomini di cultura e imprenditori. Una Via alla Ferrero potrà avviare e favorire delle prospettive interessanti per lo sviluppo economico locale”.

Allo stesso modo delle collaborazioni che potranno nascere sul versante dell’educazione finanziaria sempre a partire dal prossimo mese di giugno, quando una delegazione industriale e bancaria partirà dal Piemonte per inaugurare la nuova strada a Lezha con il Vicepresidente di Confindustria Cuneo Amilcare Merlo e il Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi Consigliere esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana.

“Sarà un vero onore per noi accoglierli entrambi, come personalità esemplari dell’industria e della finanza – conclude Spaho – e poter svolgere con il Presidente Ghisolfi una lezione aperta nella nostrra Università con gli studenti per la presentazione del Manuale di educazione finanziaria e del libro Banchieri” – ha detto professor Spaho ai micronfoni di Radio Radicale per il giornalista Artur Nura.

L’intervista e’ ascoltabile sul sito di Radio Radicale

 

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