Home Approccio Italo Albanese I cugini francesi, i teroristi Italiani e la disinformazione quotidiana!

I cugini francesi, i teroristi Italiani e la disinformazione quotidiana!

Di Salvatore Albelice

Non molti cittadini in Italia sanno che ci sono almeno 50 terroristi appartenenti alle Brigate Rosse, Prima Linea, Ncc (Nucleo comunisti combattenti), Potere Operaio, Lotta Continua ed Autonomia Operaia, fuggiti all’estero ed ancora latitanti grazie alla complicità di stati quali Algeria, Angola, Argentina, Brasile, Cuba, Libia, Nicaragua e sopratutto, la Francia; dove si sono rifugiati almeno 30 (su 50) dei terroristi fuggiti dall’Italia negli anni ‘70-’80.

La stragrande maggioranza dei cittadini Francesi, come quelli Italiani, ignorano questa vergognosa realtà, come ha fatto emergere chiaramente Alexandre Del Valle, durante la trasmissione televisiva su BFM l’8 febbraio 2019.

L’incredulo e balbettante conduttore, chiaramente sorpreso ed imbarazzato da questa notizia, ha fatto ripetere più volte ad Alexandre qualcosa che lui stesso non riusciva a credere di aver sentito.

Si ricorda che la Francia nel 1982 ha addirittura fatto una legge speciale per evitare che questi criminali, potessero essere arrestati in Francia ed estradati in Italia.

Parliamo di terroristi che si sono macchiati di reati gravissimi: Giorgio Pietrostefani, ad esempio, fondatore con Adriano Sofri di Lotta Continua, è stato condannato a 22 anni per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi ed si è rifugiato in Francia negli anni ‘80.

Ma il Governo Francese, che all’epoca vedeva maggioritario il Partito Socialista e Presidente della Repubblica era François Mitterrand, adottò nel consiglio dei ministri il 10 novembre 1982 la legge che prevedeva che:

«La Francia valuterà la possibilità di non estradare cittadini di un Paese democratico autori di crimini inaccettabili», nel caso di richieste avanzate da Paesi «il cui sistema giudiziario non corrisponda all’idea che Parigi ha delle libertà»

Quindi per la Francia il nostro sistema giudiziario non garantisce i livelli minimi di libertà….

Questa è l’opinione dei nostri “cugini” dell’Italia e del suo sistema giudiziario. E nessuno, dico nessuno a parte Salvini come ha ricordato Alexandre Del Valle ha mai fatto nulla per cancellare quest’onta e questa mancanza di rispetto da parte di un Paese alleato, confinante che condivide con l’Italia un posto di rilievo all’interno dell’Unione Europea e che rappresenta per noi un partner commerciale importante.

Ma gli imprenditori Francesi quelli che, anche e sopratutto grazie a Romano Frodi, negli ultimi 20 anni hanno fatto shopping in Italia, si rendono conto del rischio che corrono investendo in un Paese «il cui sistema giudiziario non corrisponda all’idea che ha la Francia di libertà»?

Si direbbe di no; considerando che stanno comprando praticamente tutto nei vari settori industriali passando dalla moda alle telecomunicazioni, dalle banche alle aziende casearie.

Bene, benissimo ha fatto Alexandre a ricordare sulla televisione BFM questo incredibile abominio.

Grazie a Salvini che di questa vergognosa vicenda ha fatto uno dei punti prioritari da risolvere durante questa legislatura.

Vi suggeriamo guardare anche questa trasmissione:

 

Share: