Home Approccio Italo Albanese Bushati si rifiuta di commentare le dichiarazioni del Ministro greco

Bushati si rifiuta di commentare le dichiarazioni del Ministro greco

Il Ministro degli Affari Esteri Bushati si è rifiutato di rivelare informazioni riguardo l’incontro di ieri con il Ministro degli Esteri greco Kotzias.

Il Ministro Bushati ha detto semplicemente che “l’accordo sarà molto più favorevole di quello del 2009”, il che implica che l’accordo non è ancora stato pienamente raggiunto.

Bushati nel 2014 era contrario all’accordo con la Grecia

L’accordo con il quale 12 miglia marine passano dall’Albania alla Grecia sembra essere stato raggiunto, anche se Bushati nega l’accordo.

La posizione di oggi sul tema del mare del Ministro Bushati è molto diversa da alcuni anni fa.

Il Ministro degli Esteri Bushati, nel 2014, ha chiesto al Procuratore Generale Llalla di arrestare i firmatari dell’accordo marittimo con la Grecia.

Perché la Corte Costituzionale ha annullato un precedente accordo con la Grecia?

Ogni nuovo accordo tra l’Albania e la Grecia atto a delimitare il confine marittimo tra di loro deve rispettare la decisione della Corte Costituzionale di annullare il precedente accordo tra i due governi.

La Repubblica d’Albania e la Repubblica di Grecia hanno firmato in data 27 aprile 2009 un accordo sulla delimitazione dei rispettivi confini.

Il Partito Socialista albanese aveva chiesto alla Corte Costituzionale, attraverso i suoi rappresentanti autorizzati, come Saimir Tahiri, Damian Gjiknuri e Myslym Pashaj, di esaminare la sua conformità con la Costituzione.

La Corte Costituzionale, con la decisione n.15 del 15 aprile 2010, aveva abrogato l’accordo.

Le motivazioni dell’annullamento dell’accordo sono le seguenti:

a) la delegazione albanese non è stata autorizzata dal presidente della Repubblica a condurre negoziati e concludere accordi;

b) le gravi carenze nel contenuto dell’accordo;

c) la mancata attuazione dei principi fondamentali del diritto internazionale per la divisione delle zone marittime tra i due paesi, al fine di raggiungere un risultato equo e onesto;

d) il non aver tenuto conto delle circostanze particolari, come le isole, nella delimitazione degli spazi marittimi./exit.al

 

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