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Il nuovo accordo del FMI con il governo albanese prevede delle ispezioni annue

L’Albania e il Fondo monetario internazionale sono entrati in una nuova fase di collaborazione a seguito della conclusione dell’accordo triennale 2014-2017.

Il FMI ha annunciato pochi giorni fa che con l’Albania verrà applicato il Post Program Monitoring (PPM), il che sottintende delle visite una volta all’anno dello staff, seguite dalla presentazione delle rispettive stime.

Secondo quanto prevedeva il precedente accordo, le visite del Fondo si svolgevano almeno tre volte all’anno e coprivano un’ampia gamma di analisi non solamente macroeconomiche.

Il Post Program Monitoring (PPM) viene applicato nei paesi che hanno dei crediti non estinti verso il FMI, tra cui anche l’Albania. Secondo il Fondo, il monitoraggio in base al programma (PPM) mira a garantire l’estinzione del credito tramite un monitoraggio minuzioso delle circostanze e delle politiche dei membri debitori presso il FMI.

Stimando le capacità di un membro ad estinguere il debito, il PPM ha come obiettivo di avvisare sui rischi legati alla capacità di estinzione del debito dell’Albania verso il FMI. Il PPM monitora da vicino le politiche macroeconomiche e strutturali dei membri, concentrandosi sullo stato di solvenza. L’impegno in tal senso rende possibile che il Fondo possa scoprire i problemi e portarli all’attenzione delle autorità, per incoraggiarli a intraprendere delle politiche e le dovute misure nell’indirizzare le debolezze.

Lo scorso anno, il board del FMI ha concordato di rafforzare le misure per i post programmi. Nell’analisi sul “Rafforzamento del quadro relativo al monitoraggio seguente al programma”, il Fondo riferisce che i PPM solitamente coprono una ampia gamma di questioni, però molte volte manca l’analisi approfondita per l’esaminazione dei rischi. Pertanto, lo staff propone il movimento verso i PPM, concentrandosi in maniera più approfondita sui rischi./ Monitor.al; CCIA

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