Dopo l’incontro di lunedi con la Cancelliera Angela Merkel, il primo ministro Edi Rama ha parlato con il giornalista Adelheid Feilcke, capo della redazione Europa presso la Deutsche Welle.
Il primo ministro non ha voluto confermare se la cancelliera avesse promesso di votare per l’apertura dei negoziati, ma ha scelto nuovamente di parlare di quanto deciso dalla maggioranza parlamentare tedesca CDU/CSU affermando che la decisione di aprire i negoziati non dipende dal Bundestag ma dal governo tedesco e dagli altri governi dell’UE.
Come in precedenza, il primo ministro Rama ha completamente ignorato le richieste dell’Unione Europea riguardo la lotta contro la criminalità, la corruzione e le libere elezioni, sottolineando che c’è solo una condizione per l’apertura dei negoziati, la legge sul “vetting”.
Il primo ministro ha parlato anche delle relazioni dell’Albania con la Grecia e la Serbia, così come i recenti avvenimenti nella regione.
I principali argomenti del primo ministro Rama sono riassunti di seguito:
E’ naturale che i deputati esprimono il loro parere all’interno dei vari parlamenti dei paesi dell’Unione europea. Ma la decisione di dicembre non dipende dal Bundestag tedesco, bensì dipende dal governo tedesco e dagli altri governi.
Anche se Lei … [Merkel] non si è espressa apertamente … Durante la conversazione mi ha detto che ha accolto positivamente i risultati e le importanti riforme che abbiamo intrapreso.
Si tratta di cinque priorità che sono criteri e non condizioni. Le cinque priorità sono valide per molti Stati membri, come buoni propositi.
Non possiamo ufficialmente iniziare i negoziati, e non ha senso chiedere una cosa del genere, se non iniziamo ad attuare la legge sul “vetting” sui pubblici ministeri e sui Questa è l’unica condizione per l’Albania.
Non è mai successo nella storia degli ultimi 25 anni di avere tre incontri ufficiali negli ultimi tre anni tra il cancelliere tedesco e il primo ministro dell’Albania./exit.al
