Home Approccio Italo Albanese Sostegno agli imprenditori ed elezioni libere in Albania: intervista a Roberto Caparotta...

Sostegno agli imprenditori ed elezioni libere in Albania: intervista a Roberto Caparotta esponente del PD

Artur Nura – Un caro saluto agli ascoltatori di Radio Radicale ai quali per la rubrica Albania italianofona propongo un’intervista con Roberto Caparotta consigliere presso il Presidente del Partito Democratico, all’opposizione, il Sig. Basha. Grazie di aver accettato questa intervista.

Roberto Caparrotta – Grazie a voi.

Artur Nura – Intanto Roberto io vorrei parlare a chi ci ascolta del Tuo impegno presso il Partito Democratico come mai.

Roberto Caparrotta – Diciamo io sono da vent’anni in Albania, mi sono innamorato di questo posto di questa Nazione perché è un posto che mi ha dato tante possibilità . Quello che mi ha dato l’Albania e vent’anni non me lo ha dato l’Italia. Mi sono trovato bene ho trovato un popolo molto ospitale, vitale, un popolo che mi ha reso facile la mia vita sia sociale sia imprenditoriale visto la a loro disponibilità.

Artur Nura – Come mai al Partito Democratico di Centrodestra e non al Partito Socialista di Centrosinistra.

Roberto Caparrotta – Allora partiamo dal fatto che io mi sono innamorato di questa Nazione di questo popolo e quindi volevo dare un mio contributo, un mio contributo diretto. Sicuramente la politica è un mezzo, è l’arma più forte è più diretta per dare un contributo. Partito Democratico, perché il Partito Democratico; in ventun anni che sto qua è stato l’unico partito che effettivamente ha portato un un cambiamento concreto un cambiamento su tutti gli aspetti. Ha dato la possibilità agli investitori stranieri tramite i programmi economici, sempre a favore delle aziende, e soprattutto a favore degli investitori stranieri di lavorare di avere spazio in modo molto molto amichevole. Poi per non parlare delle infrastrutture e l’Albania. Quando venni nel mille novecentonovantaquattro l’Albania a livello di infrastruttura era messa ancora molto male non c’erano i collegamenti tra le città e la mancanza di energia elettrica era notevole.

Artur Nura – Comunque è acqua passata.

Roberto Caparrotta – Il Partito Democratico in otto anni di Governo è stato quello che poi ha fatto, si può dire, il novantacinque o quasi il cento per cento delle strade, per non parlare dell’energia elettrica che è stato quasi risolto come problema.

Artur Nura – Vedo che è diventato un politico oramai; parliamo della tua parte politica della persona in quanto è questo a che me interessa. Relativamente al dinamismo del Partito Democratico, utimamente avete organizzato un evento con gli investitori italiani, che non sono pochi, e Tu eri accanto al Presidente Basha come è andato, quali erano quelli che contano.

Roberto Caparrotta – Allora il discorso è questo io ascolto tutti i giorni gli imprenditori sia locali che stranieri e noto, diciamo in tre anni di Governo del Partito Socialista, noto diciamo che sono tutti scoraggiati. Gli investitori stranieri, addirittura alcuni vogliono andarsene, alcuni sono già andati via. Albanesi che chiedono asilo politico in Germania quindi ho voluto far questo per cercare di incoraggiarli a resistere ancora un po presentando il nostro programma economico che è un programma puramente a favore ed a sostegno delle aziende visto che parliamo di un pacchetto fiscale nella quale veramente c’è spazio di investire e di ingrandirsì perché non dimentichiamo che i posti di lavoro o se vogliamo lottare la disoccupazione dobbiamo aiutare il business e le aziende. Se la gente che è intorno guadagna, crescono anche i posti di lavoro, crescono gli investimenti, crescono anche l’interesse dell’investitore straniero in Albania. Quindi aiutando l’azienda aiutiamo il popolo.

Artur Nura – Chi erano i presenti che sono degli ospiti diciamo importanti venuti opposto dall’Italia.

basha me senatoret italianeRoberto Caparrotta – Allora erano presenti circa centocinquanta investitori italiani e non di più perché purtroppo lo spazio era limitato. Era una rappresentativa di imprenditori italiani è sessanta di questi sono venuti per la prima volta in Albania ed erano interessati al nostro programma economico. Mentre l’altra parte erano diciamo imprenditori già presenti da tanti anni in Albania e come le dicevo molti di loro sono scoraggiati e pronti ad andarsene ad investire in altri posti. Siccome, come le dicevo prima, io amo questo Paese, cerco di fare qualcosa, mi dispiacerebbe sia per gli imprenditori che hanno investito tantissimo sia per i posti di lavoro che andrebbero persi. Posti di lavoro che dobbiamo salvare cercando di arrivare a giugno diciamo a vincere le elezioni per presentare questo programma che è un programma unico, con questo programma io ci girerei anche l’Italia. Non dobbiamo andare a soffocare gli imprenditori ed il business. Anche in Italia e c’è una delocalizzazione esagerata e lì il Governo italiano non fa niente per trattenerli in Italia non dà nessun aiuto agli imprenditori.

Artur Nura – Intanto l’atmosfera è molto diciamo dinamica c’è già in azione un comizio del Partito Democratico davanti all’ufficio del Primo Ministro e tu sei parte dell’organizzazione di questo miting, di questo comizio di protesta pacifica però protesta. Possiamo presentare ai nostri ascoltatori lo scopo di questo evento.

Roberto Caparrotta – Il Partito Socialista, il Primo ministro in prima persona, sin dall’opposizione è stato affiancato e sponsorizzato dai trafficanti di droga e quindi con i soldi della della droga è riuscito anche ad arrivare al Governo.

Artur Nura – Queste sono delle accuse politiche comunque non c’è diciamo una decisione di un tribunale.

Roberto Caparrotta – Questo qua è un discorso che lo sanno anche gli italiani perché vedono i telegiornali. Vedono ogni giorno le quantità di droga che vengono catturate. Non tutte ma alcune vengono prese dall’Albania sia nel porto stesso di Durazzo e di Valona. Abbiamo visto che due degli aerei son caduti i con piloti italiani che vengono a prendere direttamente la droga dall’Albania. Questo è un caso e chissà quanti ne vengono ogni giorno e che non vengono beccati. Il fatto che lui abbia messo in Parlamento anche gente che abbia fatto lo traffico di droga e di prostituzione questo è un dato di fatto. Infatti noi abbiamo imposto l’acquisizione della legge sulla criminalizzazione che ha portato le dimissioni di alcuni di loro.

Artur Nura – Lo scopo principale di questa protesta diciamo è il Codice elettorale; sono le elezioni.

Roberto Caparrotta – Esatto non siamo nelle condizioni di andare alle elezioni perché lui ha un budget di più di cinquanta milioni di euro pronto per acquistare vuoti, per comprare i voti. Infatti abbiamo già una prova data delle elezioni di pochi mesi fa di una delle città dell’Albania.

Artur Nura – Peshkopia e Kolonje.

Roberto Caparrotta – Ci sono le prove fornite dai giornalisti investigativi che hanno filmato i diretti interessati negli uffici dappertutto a comprare i voti. Quindi è inutile andare alle elezioni in queste condizioni. Noi non pretendiamo di vincere le elezioni; la nostra unica pretesa è quella di avere elezioni libere e che questo popolo decida di votare liberamente che votino noi o che votino loro.

Artur Nura – Quali sono le richieste vostre al riguardo!?

lulzim_basha_cadra_e_protestesRoberto Caparrotta – Le nostre richieste è di avere un governo tecnico per organizzare delle elezioni libere e democratiche nient’altro. Lui ha paura di questo perché con un Governo tecnico il popolo non lo voterà e quindi non accetterà e noi andremo fino in fondo o Govenro tecnico o non andremo alle elezioni.

Artur Nura – Ma il Presidente Basha ha detto che andremo alle elezioni se lui accetta la nostra proposta del voto elettronico.

Roberto Caparrotta – Il discorso è questo: il voto elettronico è sicuramente un mezzo importante per diminuire questo aspetto. Il problema perché loro quando coprano i voti, prima di andare al voto prendono le carte di identità delle persone e le restituiscono solo lì al momento del voto quindi se vogliamo delle elezioni veramente libere e democratiche l’unica cosa che bisogna fare andare con un Governo tecnico perché lui usa la polizia anche per difendere questa compravendita di voti. E non solo, non dimentichiamo che lui un mese fa ha fatto l’amnistia ed ha liberato tantissimi criminali per usarli proprio nella campagna elettorale.

Artur Nura – Intanto ho visto che voi siete qua e da sabato scorso e fatte a turni, c’è sempre gente che protesta e che interviene. E finora, informandomi da giornalista, c’è stata soltanto una visita diplomatica; quella dell’ambasciatore italiano a Tirana Alberto Cuttilio. Lei ha incontrato l’ambasciatore e quella visita secondo lei era una cosa simbolicamente politica.

cuttilo te protestuesitRoberto Caparrotta – No, allora sicuramente gli ambasciatori hanno una funzione diplomatica e devono mantenersi tali. Lui è venuto in modo spontaneo non è venuto in funzione ufficiale da diplomatico ed era una visita un po a sorpresa dove ha dimostrato apprezzamento in prima cosa sul fatto che stiamo facendo una protesta pacifica, cittadina con cultura senza nessuna violenza per dare un messaggio sincero, un messaggio che è il popolo a decidere. Inoltre sicuramente ma ha chiesto informazioni su quello che era il nostro obiettivo e la nostra causa. Ha dimostrato, diciamo, sostegno alla causa sicuramente perché si è dimostrato è favorevole al fatto che è il popolo che deve votare senza essere influenzato dai soldi perché ricordiamoci che in Albania purtroppo ci sono tante città tante zone povere dove un voto si compra anche con venti euro.

Artur Nura – Purtroppo lo sappiamo ed è un fatto pubblico. Questo è l’ultima domanda: da sabato ad oggi sono tre giorni; siete pronti ad andare fino in fondo visto che rimani qua dalla mattina alla sera e come mi hai detto al telefono vai a casa per dormire soltanto quattro ore in ventiquattro.

Roberto Caparrota – Assolutamente sì questo non lo decidiamo noi questo lo chiede il popolo albanese. Questi che sono qui a protestare e all’esterno si può dire quasi ventiquattro su ventiquattro come me. E’ il popolo che lo chiede, il popolo che vuole un cambiamento. Il popolo che è stanco e preferisce stare qua a fare il sacrificio per un futuro migliore pensando soprattutto ai loro figli…

Grazie Roberto. Per Radio Radicale, Artur Nura dal Bulevard Martiri della Nazione e d’avanti all’edificio del primo ministro Albanese in cui si sta sviluppando questa protesta.

basha me investitoret italiane

Share: