Home Approccio Italo Albanese L’appello della Ministra: “Care PMI, investire in Albania adesso conviene davvero. Provateci!”

L’appello della Ministra: “Care PMI, investire in Albania adesso conviene davvero. Provateci!”

Sonila Qato nel Governo Rama 2 ha la delega alle Piccole e Medie Imprese: “Gli imprenditori italiani qui presenti saranno i nostri migliori ambasciatori presso i loro Colleghi. Gli investimenti dall’Italia sono incoraggiati anche nei settori strategici, come dimostra il caso di successo della Snam”

Di Alessandro Zorgniotti

“La lotta all’informalità sta dando buoni risultati e non è vero che le tasse sono state aumentate, semmai è il contrario. Sulle azioni esecutive stiamo lavorando per far sì che l’attività imprenditoriale sia tutelata e non subisca battute d’arresto”

Cari Imprenditori italiani, investire in Albania è più semplice di quanto si possa immaginare, e di quanto certa informazione lasci intendere. Provateci, e vi assicuro che sarete i nostri migliori Ambasciatori presso le Piccole e Medie Imprese che dall’Italia vogliano crescere all’estero.

A parlare è la Ministra, con delega alla tutela delle PMI, On. Sonila Qato, che ha rilasciato una lunga ed esauriente intervista ai microfoni di Radio Radicale, per la rubrica Albania Italianofona, sulla base delle domande poste dal corrispondente Artur Nura.

“L’Italia si conferma un interlocutore economico molto importante dal punto di vista commerciale e produttivo, con un interscambio quantificato in ben 2 miliardi di euro. Sosteniamo, nei progetti strategici del Governo, sia il piccolo e medio business che gli investimenti a carattere più strategico come quello che vede l’italiana Snam operare in collaborazione con la nostra Società statale Albagaz per realizzare una rete distributiva del gas, operazione che è stata possibile con il contributo dell’Ambasciata d’Italia a Tirana”.

Qualcosa dunque si muove, sia attraverso le missioni di sistema – promosse con istituzioni come Ice e Confindustria – sia tramite azioni di passaparola e di conoscenza dei pacchetti fiscali varati dal Governo.

“Il Ministero che dirigo – tiene a precisare l’On. Qato – non ha poteri diretti nella predisposizione delle manovre economiche e finanziarie dello Stato, però formula di volta in volta una serie di raccomandazioni al Governo sulle azioni più opportune da intraprendere per incentivare l’economia imprenditoriale, in questo elaborando e facendo sintesi delle proposte e delle osservazioni provenienti dal mondo produttivo e dalle Associazioni”.

La Ministra per la Difesa delle PMI tiene inoltre a smentire un luogo comune che vorrebbe additare un’eccessiva pressione fiscale sulle aziende. “Semmai abbiamo lavorato per semplificare la vita a partire dalle piccole e micro imprese, dove la pressione fiscale si azzera per fatturati fino a 50.000 euro e si limita al 5 per cento per volumi d’affari sui 70.000. Relativamente all’Iva, non è vero che colpirà il piccolo e medie business, semmai abbiamo varato una riforma per contrastare i fenomeni di evasione e di elusione senza aumenti di carico fiscale”. E sulla chiusura di attività commerciali e al dettaglio: “Sono fenomeni dettati non dal Governo ma dal mercato, vi sono aziende che purtroppo chiudono ma molte altre che aprono”.

L’On. Qato invita gli operatori economici italiani a considerare l’Albania sì per politiche fiscali accomodanti ma anche per altre condizioni di sistema, a partire dai bassi costi della produzione e del lavoro “che consentono agli investitori esteri di disporre di manodopera qualificata e di avviare attività, qui in Albania, non soltanto nei settori tradizionali ma anche in quelli ad alto contenuto innovativo come l’information and communication technology”.

La Ministra risponde inoltre alle Istituzioni economiche italiane presenti in Albania – a partire da Ice e Confindustria – sul tema della lotta al fenomeno della informalità: “Il processo di riforme intrapreso sta producendo effetti positivi in questa direzione. Non abbiamo mai nascosto i problemi ma li abbiamo affrontati con provvedimenti condivisi come per esempio la riforma della giustizia, uno strumento fondamentale per restituire sicurezza e certezza del diritto per chi porta qui investimenti e lavoro”. Anche per chi, proprio di recente, ha sollevato il problema della aggressività delle azioni esecutive, tema direttamente connesso alla riforma della giustizia: “Su questo argomento esistono delle proposte sulle quali ci stiamo anche qui impegnando per far sì che l’investitore economico non subisca battute d’arresto sull’attività aziendale. Le normali attività relative al recupero di un credito accertato non devono andare a deperimento di un’azienda”.

A conclusione dell’intervista, il corrispondente Nura e il collega Alessandro Zorgniotti hanno omaggiato alla Ministra Qato una copia del best seller economico “Banchieri”, edito da Aragno e scritto dal neo Vice Presidente e Tesoriere del Gruppo Europeo delle Casse di Risparmio (ESBG) con sede a Bruxelles e rappresentato anche in Albania dalla Banca BKT, a suggello di una visita dello stesso Ghisolfi a Tirana prevista per il prossimo autunno.

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