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Albania del Sud, un viaggio tra castelli e favolosi paesaggi

DI KATIA PISANI, La Voce dell’Aquila

L’Albania del sud, tutta da esplorare, riserva molte sorprese. Fiumi che scorrono tra le pareti strette e profonde delle rocce. Natura selvaggia. Villaggi di pietra e sorgenti. Vale la pena di scavare nei suoi miracoli nascosti.

Ecco come descrive il Corriere l’Albania del sud

Natura selvaggia che attraversa strade sterrate e difficili. Fiumi che scorrono tra le pareti strette e profonde delle gole. Villaggi rurali abbarbicati sulla roccia. Risorse termali naturali. Centri urbani che fanno parte del patrimonio UNESCO e che testimoniano l’antica coesistenza pacifica tra diverse culture e religioni.

Questa è l’Albania del sud, da Tirana a Berat, passando per Skrapar, Përmet e Argirocastro, città che promuovono iniziative culturali con alberghi semplici e ristoranti di ospitalità.

Il patrimonio mondiale UNESCO

Circa 130 km di strade collegano Tirana a Berat, dove in mezzo scorre il fiume Osumi e il cui centro storico, nel 2008, è stato dichiarato sito del patrimonio mondiale. L’essenza storica si trova sulle rive del fiume, nei quartieri di Magdalem e Gorica, dove moschee e chiese ortodosse vi accompagnano lungo la strada per la città.

Castelli e bagni termali

Dalla cima del Castello, si segue il fiume Osumin direzione di Skrapar. Qui il fiume si tuffa nelle splendide e boscose colline, che in primavera possono essere attraversate o facendo rafting nei canyon, oppure esplorando una sessantina di chilometri di trekking segnato. Dopo i canyon, è il turno delle sorgenti termali naturali di Benje.

Questo è il distretto di Përmet: la città dei fiori e del Festival multiculturale di giugno. Ragazzi albanesi che parlano egregiamente l’italiano mostrano i percorsi per andare verso le case di pietra a Frashër.

Trenta chilometri dalla Grecia

I rilievi che separano Përmet da Argirocastro si estendono verso nord e poi verso sud-ovest, passando attraverso la pittoresca gola di Këlcyra. Foreste di pini e numerose sorgenti d’acqua vi accompagneranno mentre vedrete il Castello di Argirocastro, anch’esso sito patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2005, a meno di trenta chilometri dal confine con la Grecia.

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