Il presidente serbo Aleksandar Vucic, da due giorni in visita in Kosovo, ha rivolto un appello affinché i due paesi “diano un messaggio di pace”.
“È giunto il tempo che i cittadini serbi e albanesi dimostrino più rispetto reciproco”, ha detto Vucic mentre è arrivato nel primo pomeriggio a Zubin Potok, nel distretto di Kosovska Mitrovica.
Questa era la prima tappa della sua missione di due giorni che in teoria lo vedrevve fare visita anche alla centrale idroelettrica di Gazivoda e nelle città di Leska, Leposavic e Zvecan, dove questa sera incontrerà i rappresentanti politici della comunità serbi del Kosovo.
Secondo quanto riferiscono a Belgrado, Vucic avrebbe preso la decisione di recarsi in Kosovo soltanto ieri sera, sostenendo che intende mantenere la pace e la stabilità e di raggiungere un accordo con il Kosovo.
Ma oggi molti cittadini kosovari hanno bloccato le strade dicendo che prima il presidente della Serbia dovrebbe ammettere i crimini contro umanità commessi dai soldati serbi in Kosovo, poi secondo gli organizzatori delle proteste, potrebbe visitare la terra degli martiri kosovari.
La polizia del Kosovo non ha permesso al presidente della Serbia Aleksander Vucic di visitare tutti i posti previsti da parte di Belgrado, formalmente per motivi di sicurezza! Principalmente i cittadini albanesi del Kosovo si sono opposti alla vizita nella cittadina di Drenica da cui e’ stato organizzato l’esercito dell’UCK e la resistenza degli Albanesi contro il regime di Miloscevic.
