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“Un mare di cultura” tra l’Albania e l’Italia presentato a Cirò Marina dall’associazione “il Veliero” e da “Radici”

Un incontro letterario che, ha detto la presidente Francesca Gallello, non è diviso ma unito da un mare di cultura, in questo caso tra l’Albania e l’ItaliaOscare Grisolia

CIRÒ MARINA, martedì 25 Giugno 2019.

“Un mare di cultura”, questo il titolo dell’evento culturale che il Veliero associazione letteraria cinematografica e l’associazione RADICI International, guidate dalla scrittrice Francesca Gallello, hanno presentato domenica 23 giugno presso la Sala conferenze di Palazzo Porti, con il patrocinio del Comune di Cirò Marina. “Un incontro letterario che, ha detto la presidente Francesca Gallello, non è diviso ma unito da un mare di cultura, in questo caso tra l’Albania e l’Italia. Una collaborazione culturale che le associazioni, Veliero e Radici, hanno fortemente voluto con Albania e Kosovo, per confrontarsi e costruire insieme un ponte che sia di crescita e conoscenza storico-sociale-culturale di terre e popoli che desiderano percorrere, insieme, un cammino le cui radici si nutrono della stessa linfa: la cultura. 

Veliero E Radici, attraverso questa prima edizione di “Un mare di cultura” desiderano, in senso simbolico, presentare il mare non come barriera di divisione ma di unione, trasformandolo in ponte che unisce due e più culture che, in un abbraccio di confronto culturale, crescono insieme nell’idea che è l’unione delle culture a creare ONDE di cambiamento e crescita.” Ad aprire la serata, il Vice Presidente Rodolfo Calaminici, regista, che ha presentato l’associazione Veliero ed il responsabile capo delle regioni di Radici, Carmine Ruggero, che ha presentato l’associazione Radici. In questa occasione è stato presentato il libro per l’infanzia della scrittrice albanese Valbona Jakova, pubblicato dall’associazione Veliero che è anche, come affermato nello statuto, casa editrice. “I Tre Porcellini E I Porcellini Emigranti”, una fiaba scritta con l’intento di educare i bambini al rispetto per le proprie tradizioni e radici ma, allo stesso tempo, un confronto tra passato e presente. 

Il libro è davvero unico nel suo genere anche grazie alla sua forma e alla sua rilegatura, in carta lucida plastificata non solo in copertina ma in ogni sua pagina, rendendolo perfino lavabile. Magnifici i suoi disegni realizzati dal’artista tedesca Ruth Segitz, disegni che completano ogni pagina dando alle immagini l’impressione del 3D. La traduzione dall’albanese all’italiano è stata curata dal dott. Ing. Gurra Marsl. Prefazione della scrittrice e in questo caso anche editore, Francesca Gallello. Ospiti d’onore, giunti da Tirana, il prof. Nikolle Loka. Nato a Sang di Mirdita, ha compiuto gli studi presso la Facoltà di Scienze Sociali, indirizzo Scienze Pedagogiche e attualmente è dottorando in Storia di Istruzione. È Direttore dell’Istituto di Studi Albanistiche “John Gazulli” con sede a Tirana e docente dell’ Università “Alexander Xhuvani” di Elbasan. 

L’attività poetica l’ha iniziata da quando era uno studente presso la scuola pedagogica secondaria di Tirana. La prima poesia l’ha pubblicata quando ancora era studente. E’ autore di molti libri, ha pubblicato opere poetici su vari giornali in albanese, italiano, inglese, francese e rumeno. “Sono contento, ha detto il prof. Loka, di essere in Italia e di essere qui, in questo incontro organizzato da una donna, Francesca Gallello, che stimo e ammiro per la sua cultura, la sua semplicità e modestia, nonostante la sua grande forza, il suo carattere, la sua intelligenza ed il suo essere instancabile. Sono intervenuti, Valbona Jakova, poetessa, scrittrice, mediatrice linguistica culturale, traduttrice. Una donna speciale il cui impegno costruttivo a livello sociale, verso la sua terra, la sua amata Albania, la porta ad assumere impegni lavorativi non indifferenti, che riguardano proprio la traduzione di opere poetiche di autori albanesi che desiderano far conoscere la loro poetica in Italia. 

Presente all’importante incontro letterario che si è tenuto nella sala conferenze di palazzo Porti a Cirò Marina , anche il Presidente della FAA Damiani Guagliardi, che, nella sua relazione, ha invitato tutti a conoscere i grandi autori albanesi, i quali, se tradotti in italiano, avrebbero davvero tanto da far scoprire sulla storia e la cultura albanese che sono realmente un mare senza fondo di meraviglie. Carmela Sciarrotta, coordinatrice distrettuale del servizio sociale e presidente RADICI sezione di Cariati, ha voluto soffermarsi sull’importanza del confronto e della grande crescita culturale che l’abbraccio con altre culture riesce a produrre. Mariagrazia Stasi, esperta in scienze pedagogiche per l’interculturalità e la media education con indirizzo neuro pedagogico. Il suo discorso, incentrato sulla interculturalità e la fantasia che è portatrice di crescita e sviluppo per i piccoli che si immergono nella lettura. 

Rossella Colloca, in rappresentanza della Commissione del Comune di Cirò Marina, ha espresso il suo saluto e quello dei Commissari con l’invito a continuare questo percorso che rappresenta sicuramente crescita sociale e culturale per tutto il territorio. Il Vice Sindaco del Comune di Carfizzi, Guglielmo Gatto, entusiasta dell’iniziativa, ha espresso la sua disponibilità e quella del Comune di Carfizzi a realizzare incontri simili per un confronto della storia albanese di ieri e di oggi con i giovani. Interessanti gli interventi dal pubblico del signor Alessandro Costantino e della prof.ssa Maria Notaro che, per l’occasione, ha omaggiato la Presidente Gallello con delle opere artistiche antiche. “Sono felice, ha detto la Presidente Francesca Gallello, perché ho potuto realizzare un sogno che portavo nel cuore da sempre, un incontro che fosse confronto culturale con una terra che amo molto, insieme al Kosovo. Infatti, un anno fa, invitata in Kosovo a ritirare un premio letterario, ho avuto l’occasione di approfondire questa conoscenza culturale e amare questa terra che tanto ha sofferto ma tanto forte è, oggi, il suo desiderio di rinascita proprio attraverso la cultura e l’abbraccio ed il sostegno della cultura italiana. Ho conosciuto Nikolle Loka, qualche anno fa, in occasione della consegna di un altro premio letterario e, da allora, abbiamo deciso di non dividerci culturalmente, ma percorrere insieme il cammino verso la crescita sociale e culturale, facendo conoscere autori albanesi all’Italia e viceversa. Proprio per tale motivo è nata una collaborazione tra Veliero letteratura e Cinema e la casa editrice EMAL di Astrit Muca. Infatti, Il prof. Nikolle Loka, Responsabile Capo Editing per Veliero in Albania e Kosovo, curerà l’editing di opere letterarie di autori albanesi che verranno pubblicate dall’associazione VELIERO e EMAL, insieme. 

Un vero e proprio abbraccio culturale. Astrit Muca si è detto felice per questo incontro e per questa collaborazione con VELIERO, della quale già aveva parlato con Francesca Gallello, proprio a Tirana presso il suo ufficio. E’ anche per me, come per l’amica Francesca Gallello, un sogno che si realizza, perché ho sempre pensato di fare una collaborazione con una casa editrice italiana e farla con VELIERO, guidata da questa donna vulcanica e piena di amore per la sua terra, non può che farmi piacere. Di certo il nostro sarà un percorso costruttivo e darà la sua luce. La lettura della fiaba è stata curata magistralmente dal dott. Domenico Luchetta, Segretario RADICI International e di VELIERO. A declamare le opere poetiche della poetessa Jakova, la dott.ssa Francesca Paladini, Presidente RADICI sezione di Cirò Marina. A curare la lettura delle poesie di Nikolle Loka, il dott. Luca Grisolia, assistente amministrativo interno di RADICI, il dott. Secondo Carlino, assistente amministrativo esterno Radici e il dott. Pietro Arcuri, Presidente Radici Sezione di Crotone. A concludere le letture, il dott. Fatmir Vasija, Vice Segretario Veliero per Albania e Kossovo, che ha declamato in lingua albanese. 

La Dirigente Lucia Sacco ha presentato, attraverso la lettura di un articolo del quotidiano “Giornale di Brescia”, scritto dalla giornalista Anna Dalla Moretta, il vissuto di Valbona Jakova, perseguitata dal regime del dittatore Hoxha. Un grande successo ed una grande emozione. La sala gremita di gente attenta e attratta da questo scambio culturale che ha creato curiosità e apprezzamento. La presidente Gallello ha ringraziato il marito e cofondatore di Veliero e Radici, il dott. Gennaro Marino che, nonostante vuole sempre rimanere nell’ombra è, per lei, guida e forza. Ha poi consegnato a tutti gli ospiti degli attestati in pergamena, in ricordo di questa importante giornata ed ha voluto consegnare degli attestati a tutti i suoi collaboratori che ha ringraziato e, senza i quali, ha detto, non potrei navigare questi mari

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