Home Approccio Italo Albanese Galbiate:la medaglia d’onore a Riva, caduto in Albania nel ’44

Galbiate:la medaglia d’onore a Riva, caduto in Albania nel ’44

“Grazie Alessandro per averci insegnato il significato del sacrificio in nome della giustizia, della libertà e della pace”. Si conclude così l’omaggio del Comune di Galbiate al concittadino Alessandro Riva, classe 1914, chiamato alle armi nel gennaio del 1941, catturato dai tedeschi dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943 e deceduto, in Albania, da prigioniero nel 9 gennaio 1944.

In una memoria quest’oggi ai famigliari il Prefetto Castrese De Rosa ha consegnato la medaglia d’onore concessa dal Presidente della Repubblica. Alla sobria cerimonia hanno partecipato anche il Commissario Prefettizio Dott.ssa Laura Maria Motolese e il cav. Mario Nasatti, Presidente dell’Istituto Nastro Azzurro fra i combattenti decorati al valor militare, ovvero colui il quale ha svolto le ricerche necessarie per documentare la richiesta del riconoscimento attribuito al Caduto.

Sono virtualmente intervenuti anche i ragazzi della scuola secondaria invitando, non appena sarà possibile, a visitare la mostra che stanno predisponendo un giardino in onore dei “Giusti”, coloro i quali, pur non essendo ebrei hanno messo a rischio la propria vita per difenderli.
La cerimonia si è conclusa con la consegna, al Sig. Prefetto, del gagliardetto del Comune di Galbiate e di due volumi del prof. Panzeri.

l 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata rossa buttarono giù i cancelli di ingresso al campo di sterminio nazista di Auschwitz, in Polonia

L’incipit dell’ultimo capitolo di una della pagine più tristi e devastanti della storia dell’umanità, histoira magistra vitae, sulla scorta dell’insegnamento di Cicerone nel De Oratore non dobbiamo perdere memoria del nostro passato, del passato dei nostri padri e dei nostri avi, vieppiù se forieri di sofferenza e di sopruso.

Non possiamo permettere che i nostri figli non conoscano l’orrore che l’umanità ha subito o perpetrato, non dobbiamo correre il rischio che ciò accada ancora.

Corre l’obbligo da parte nostra di trasmettere la conoscenza del passato poiché è sulle basi dello stesso che costruiamo il nostro futuro e viviamo il nostro presente, dobbiamo insegnare a riconoscere il bene e il male e a percorrere gli stessi passi di chi ha lottato per la giustizia, la verità, la pace, la condivisione e la fratellanza.

Oggi portiamo la fiaccola della testimonianza che passeremo ai posteri affinché sappiano che il nostro presente affonda le radici anche su un passato di sangue e atrocità che non possiamo permetterci di dimenticare.

Oggi noi rivolgiamo il nostro sentimento di gratitudine verso chi ha perso la propria vita in nome della giustizia e della pace, oggi noi omaggiamo Alessandro Riva che ci rende orgogliosi di essere suoi concittadini.

Grazie Alessandro per averci insegnato il significato del sacrificio in nome della giustizia, della libertà e della pace.

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