Home Approccio Italo Albanese MARJO E ANA: FESTA DI NOZZE IN SEMPLICITA’ E GRAZIA

MARJO E ANA: FESTA DI NOZZE IN SEMPLICITA’ E GRAZIA

Di Cristina Lovat

21 anni lui e 20 lei: giovanissimi e splendidi.
Cresciuti in un quartiere periferico di Tirana, tra case spuntate come funghi dopo il crollo del regime, senza alcun disegno urbanistico, affacciate su strade dissestate e marciapiedi assenti. Zona in cui si sono riversati in massa gli albanesi delle montagne, in un processo di migrazione interna, che ha trasformato la capitale.

Qui si sono conosciuti Marjo e Ana.

Appena maggiorenne, lui parte per l’Italia, destinazione Torino. Possibilità di lavoro, guadagni insperati in Albania, ma forse anche solitudine, tra il freddo e la nebbia delle nostre città del nord.

E così il progetto delle nozze! Coraggioso, in controtendenza in un tempo in cui si celebrano sempre meno matrimoni, e sempre più tardivi.
Marjo decide di andare a prendersi la sua Ana in Albania, per sposarla e portarla a vivere con lui a Torino.

Padre Flavio, frate francescano, li conosce fin da bambini, li accoglie e li prepara al rito in chiesa, dai ragazzi desiderato.

Loro sono innamorati, sicuri di ciò che stanno facendo e capaci di superare ogni ostacolo: non ci sarà un banchetto di nozze, non l’abito bianco per la sposa. Ma difficile incontrare un viso più radioso di quello di Ana, senza trucco, senza maschera, in pantaloni neri e camicetta bianca, come il suo sposo, che appare al tempo stesso timido e orgoglioso di averla al fianco.

Lunga vita e tanta felicità a questi sposi ragazzini!
E che ogni benedizione possa scendere su di loro. 🙏

Share: