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TIRANA CAPITALE DELLA GIOVENTÙ 2022

Di Fabiola Ismaili

Il 21 novembre 2019 il Forum Europeo della Gioventù, grande piattaforma che rappresenta decine di organizzazioni giovanili del Vecchio Continente, elesse Tirana Capitale Europea della Gioventù 2022. L’impegno di far candidare la capitale balcanica era stato portato avanti dal 2018 dal Congresso Giovanile Nazionale albanese e il Comune di Tirana. Obiettivo della rassegna annuale è dare impulsi alla partecipazione sociale giovanile  nel quadro del rafforzamento di una identità europea. Un apposito questionnario è stato diffuso dagli organizzatori per interpellare i giovani su conoscenze e aspettative dall’evento e sessioni informative in presenza sono state svolte nelle scuole.

Il messaggio di Tirana 2022 si riflette tramite 8 linee programmatiche che vedono la giovane età come produttore di economia creativa e innovazione (particolare focus sull’importanza dell’imprenditoria), cultura, rafforzamento delle capacità, partecipazione (sopratutto negli enti locali), diversità e rispetto del multiculturalismo, appartenenza alla cultura UE (promuovendo, tra l’altro, un modello del Parlamento Europeo), salute mentale e sensibilizzazione sull’economia verde, spazi per la gioventù. Previste circa 1000 attività (conferenze, workshop e incontri dedicati alla cultura, partecipazione giovanile, salute e creatività, festival), il cui calendario verrà reso pubblico il 15 marzo. Un forte accento dovrebbe essere focalizzato anche sull’occupazione e il mondo digitale, in una città che trasformerà la sua Piramide (uno degli edifici più famosi costruiti durante il comunismo, attualmente in disuso) in un centro di innovazione tecnologica di spicco dei Balcani.

L’ultimo decennio ha visto l’Albania salire nell’offerta di attrattività turistiche, con Tirana – la sua città più grande (circa 900.000 abitanti) e più ricca (produttrice di circa il 40% del PIL nazionale) – portabandiera di questo protagonismo. La capitale albanese, che conta 102 anni di vita come tale dopo essere stata scelta centro del nuovo stato nazionale per la posizione geografica centrale e la vicinanza al mare (Durazzo dista solo 38 chilometri), offre 300 giorni di sole all’anno, è la sede di studi del 65% degli studenti del paese e ha la forza economica nei settori di telecomunicazioni, servizi, costruzioni, commercio, industria e trasporti. Tirana offre attrazioni storiche come la Casa delle Foglie (il museo più recente d’Albania e nel 2020 vincitore del premio per i musei accordato dal Consiglio d’Europa), vari oggetti di culto musulmani e della confraternita bektashi, la centralissima e pedonalizzata Piazza Skanderbeg (sovrastata dalla statua di quest’eroe nazionale e mercatino natalizio nei fine anno) come infallibile punto di riferimento, un ex-castello (Kalaja di Tirana) rivitalizzato tra esercizi gastronomici e turistici, il grande mercato gastronomico Pazari i Ri, il Museo del famoso scrittore Kadare e un piccolo parco nazionale a Dajt (raggiungibile in funivia). L’attività culturale durante l’anno è variegata, comprendendo festival del jazz, dell’arte urbanacinematografia e una fiera del libro. Nel 2021 la fiera economica annuale è arrivata alla 27sima edizione consecutiva, dove il 70% delle imprese partecipanti erano straniere e tra i settori rappresentati c’erano l’agroalimentare e l’energia solare  

Secondo i dati forniti dall’Istituto delle Statistiche nazionale, alla fine del terzo trimestre 2021 il tasso di occupazione giovanile in Albania si attestava al 53.5% della forza lavoro dai 15 ai 29 anni e la disoccupazione al 19.9%, i dati migliori delle rilevazioni verificate dal terzo trimestre 2017. L’Albania ha approvato una legge e dato vita ad una agenzia statale per sostenere le politiche nazionali rivolte ai giovani./Balcando.it

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