Home Approccio Italo Albanese L’aeroporto di Argirocastro volano per lo sviluppo turistico tra Albania e Italia

L’aeroporto di Argirocastro volano per lo sviluppo turistico tra Albania e Italia

di Roberto Laera

Grazie all’evento svoltosi dal 19 al al 24 luglio scorso,presso l’aeroporto di Argirocastro, è stato rilasciato dall’autorità dell’aviazione civile albanese il certificato di registrazione dell’aerodromo in Albania, che ha formalmente riaperto ai voli nazionali e alle attività sportive aeronautiche.

La manifestazione sportiva, organizzatadell’associazione Sportiva PST (Paracadutismo Sportivo Tandem), presieduta dal veterano del paracadutismo italiano Walther Idra e supportata del Sindaco del comuneFlamur Golemi, dalla Federazione Aeronautica degli sport aeronautici albanesi, presieduta da Renis Tershana e al Forum dell’aeroporto di Argirocastro coordinato dal Console onorario d’Italia ad Argirocastro Teodor Bilushi, ha ridato vita a questa antica pista inaugurata inaugurata l’11 Giugno 1929 con la linea Tirana – Argirocastro – Tirana.

Negli anni 30/40 questo aeroporto ha avuto una duplice funzione civile con la Società “Ala Littoria” e militare. Le linee principali di quel periodo, erano Tirana – Valona – Argirocastro – Tirana e Tirana – Korca – Argirocastro – Tirana e verso l’Italia con la linea Argirocastro – Brindisi.

Questo tipo di trasporto è durato sino alla fine della seconda guerra mondiale, dopo di che, con l’ingresso dell’Albania nel regime socialista, il servizio civile aereo è stato interrotto e non si è mai più pensato al ripristino di questo tipo di trasporto come una necessità per lo sviluppo economico e sociale del paese.

L’attività di aviolancio è stata eseguita e coordinata daqualificati istruttori paracadutisti nazionali e internazionali: Walther Idra, Presidente Associazione PST, Istruttore USPA, 14.000 lanci all’attivo, Antonio Guzzo, Pilota SEP/MEP/SET, 1000 h di volo 6500 lanci all’ attivo, IP/IPS T-AFF-DL, IPE, Rigger, Direttore Scuola Paracadutismo, Enrico Cosaro, istruttore ENAC, istruttore militare di caduta libera e video operatore, 13.000 lanci all’attivo, Pierluigi Fabbiano, istruttore ENAC, istruttore USPA, Ulisse Idra, due volte campione italiano di swoop, 1 record italiano e 1 record mondiale, 11.000 lanci all’attivo, Daniele Garozzo, atleta del reparto attività sportive di paracadutismo “brigata Paracadutisti Folgore”, 2.300 lanci all’attivo, Mirco Cantori, 932 lanci all’attivo, Egestina Levani, 155 lanci all’attivo, prima donna paracadutista albanese in Italia, figlia del tenente colonnello e pilota militare dell’aviazione albanese, Kujtim Levani., Antonio Stagni, 1.500 lanci all’attivo.

L’aeroporto di Argirocastro con codice ICAO LA10 e coordinate 40.0873°N 20.1531°E è accessibile ad aerei che non superino un peso massimo di 5700 kg, per voli privati e sportivi nazionali, dall’alba al tramonto.

L’ AIR SHOW non ha avuto soltanto uno scopo dimostrativo, contribuendo a riattivare l’aviosuperficie di Argirocastro, con la Prima Scuola di Paracadutismo in Albania, ma vuole essere di impulso all’attività di volo per gli ultraleggeri, dando avvio allo sviluppo dell’Avioturismo in Albania, un settore di nicchia ma che puo’ rivelarsi molto profittevole per l’economia albanese.

Recuperare l’aviosuperficie storica di Argirocastro per farne un polo d’attrazione nell’ambito del cosiddetto avioturismo; un’opportunità in più e un elemento di diversificazione per il rilancio turistico del Paese delle aquile, che in futuro potrebbe prevedere anche collegamenti con aerei a corto raggio. 

In un mondo in cui turismo e trasporto aereo non sono mai stati così inscindibili, l’attenzione viene posta su tutte quelle persone che decidono di visitare una destinazione viaggiando con l’aeroplano di proprietà o noleggiato. Questa maniera di fare turismo si è sviluppata gradualmente nel corso degli ultimi decenni in molti Stati, vedendo aumentare il numero di piloti attivi nonché delle piste disponibili per svolgere questo tipo di attività.

Dunque, in riferimento al turismo di aviazione “leggera”, è possibile affermare che si tratta di un segmento interessante, seppur di nicchia, potenzialmente appetibile per tutte quelle destinazioni dotate di un piccolo aeroporto in cui si sviluppa principalmente aviazione di questo tipo. Un ulteriore tema riguarda la sostenibilità dei business model delle infrastrutture coinvolte in questo fenomeno. Gli aeroporti di aviazione generale e aviosuperfici si presentano come un sistema di servizi integrato, dove i valori offerti non riguardano soltanto la sfera aeronautica ma includono anche una serie di servizi di tipo turistico-ricettivo.

Queste possibilità rappresentano, per gli appassionati, il modo perfetto per godere a bordo di aerei privati o noleggiati, di panorami stupendi e delle meraviglie del territorio, che vanno a ripagare la passione, l’umiltà, l’autodisciplina, la pazienza, che permette di affrontare l’impegnativo programma di studio e di addestramento, con i relativi continui aggiornamenti, nel corso del tempo, per poter pilotare un aereo a scopo amatoriale e turistico.

Il turismo aereo, è una realtà molto importante che muove notevoli interessi. A questo proposito è sufficiente pensare che ogni estate la Spagna viene letteralmente invasa da migliaia di piccoli aeroplani provenienti dalla Germania, anche per brevi periodi come un fine settimana.

A partire dalla regione Puglia, servirà ipotizzare il recupero dei collegamenti con gli aerei da turismo e definire un percorso per consentire voli in sicurezza, tenendo conto del parere delle autorità aeronautiche come Enac, Enav e AAC.

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