Home Approccio Italo Albanese ALBANESI “CAPRO ESPIATORIO” DI FALLITE POLITICHE MIGRATORIE EUROPEE 🇮🇹🇦🇱

ALBANESI “CAPRO ESPIATORIO” DI FALLITE POLITICHE MIGRATORIE EUROPEE 🇮🇹🇦🇱

Trent’anni di falsa democrazia che trasforma gli albanesi ancora oggi in protagonisti della cronaca nera sui media inglesi

Di Marsela Koci

Ultimamente i media inglesi parlano di invasione di criminali albanesi, tanto che la Segretaria del Ministero dell’Interno, Suela Braverman, ha chiesto aiuto in Parlamento per fronteggiare tale piaga.

Oltre 12mila migranti sono arrivati ​​in Gran Bretagna nel giro di pochi mesi attraversando la Manica. La maggior parte di loro sono giovani che affrontano il viaggio a bordo di un gommone… Il motivo di questo percorso più breve e pericoloso? Forse il prezzo più basso (3.500 sterline) rispetto al pagamento minimo, che aveva raggiunto la cifra di 25mila sterline per spostarsi con un camion. Oppure la facilità nel gestire questa traversata, ma da parte di chi? Non certo degli albanesi!

L’indifferenza o i disaccordi che la Gran Bretagna nutriva nei confronti della Francia normalmente creavano una spaccatura da cui si approfittava per entrare nell’isola britannica. Non dimentichiamo che dal 2021 oltre 41.000 immigrati sono entrati in Gran Bretagna con i gommoni, di cui molti provenienti dall’Albania.

Gli albanesi non sono nuovi al fenomeno della migrazione. Sono passati 30 anni dalla caduta del sistema comunista in Albania, paese che non si considera più di transizione, e migliaia di albanesi sono emigrati non solo in Europa.

L’emigrazione massiva albanese cominciò nel 1990, quando gran parte dei migranti attraversava le montagne per arrivare in Grecia, salpava a bordo di navi nei porti di Durazzo e Valona per raggiungere l’Italia oppure si recava presso l’ambasciata francese o tedesca a Tirana.

Nel 1997, con la guerra civile nel canale di Otranto, centinaia di barche attraversarono la costa ionica e l’Adriatico; fu così che milioni di albanesi divennero protagonisti delle cronache italiane. L’albanese era spesso stereotipato come il conquistatore, il maligno, il ladro e il criminale. Erano i tempi dell’esodo di massa di giovani albanesi con visto di studio, ma purtroppo ciò non bastò a cambiare il modo in cui i media italiani, e di conseguenza anche la popolazione, classificavano chi proveniva dalla sponda opposta dell’Adriatico. Intanto nel ’98/99, con la guerra del Kosovo nei Balcani, dall’Albania partì una nuova ondata di emigrazione, questa volta verso un nuovo Paese, la Gran Bretagna!

Ed è qui che terminiamo il nostro excursus storico per tornare nel presente. Dove sono gli albanesi che furono accolti con entusiasmo nel ’98-99 durante la guerra del Kosovo, mentre la NATO bombardava la Serbia con l’approvazione dell’Inghilterra? Anche allora, quei cittadini erano albanesi del Kosovo. Si sono integrati, hanno lavorato sodo e dalle loro fila emergono lavoratori onesti, manager di aziende di successo, artisti che oggi rappresentano con orgoglio il nome della Gran Bretagna e dell’Albania nel mondo. Dove sono tutti quegli immigrati che aspettano da tempo di ottenere un permesso di soggiorno qui in Gran Bretagna?

Qual era la differenza tra un albanese dell’Albania e un albanese del Kosovo, mentre la sanguinosa guerra invadeva tutte le terre albanesi? Siamo tutti albanesi anche se ci chiamate Kosovari, Presheva o Macedoni. Ma questo non importava, e così si poteva restare anni in attesa di un documento che concedesse il diritto a un lavoro, a costruire un futuro, a ricominciare a sognare una vita migliore per i propri figli!

Tutti sognavano un’Albania ricostruita, che potesse dare a tutti un futuro. Tutti sono partiti per tornare ancora, ma ogni volta che tornavano non riuscivano a trovare ciò che speravano. Quante volte sono tornati e sono emigrati nuovamente, imboccando la stessa strada che li aveva portati lontani dal proprio paese? Ci sono persone che, anche dopo 20 anni di emigrazione, non hanno un documento in mano, albanesi che non possono tornare perché ostaggio di politiche migratorie che non facilitano il loro soggiorno o il loro ritorno.

Certo, molti di loro oggi hanno costruito un futuro stabile in Gran Bretagna, che offre più di quasi tutti gli altri Paesi europei… tutti sanno che l’Inghilterra è stata e resta il sogno di ogni albanese (e non solo).

Oggi i media britannici parlano di un problema che ha allarmato più volte l’opinione pubblica negli ultimi 30 anni. Negli anni ’90 furono gli albanesi d’Italia a raggiungere con ogni mezzo la loro terra promessa, dove ad oggi vivono oltre 600mila albanesi. Molti di loro stanno vivendo una seconda migrazione, in paesi dove la crisi economica non è stata avvertita tanto come in Grecia o in Italia; uno di questi è la Gran Bretagna, considerata da molti albanesi come una seconda alternativa, avendo ormai assunto una mentalità da cittadini europei. Oggi in Gran Bretagna la maggior parte degli albanesi proviene da paesi come l’Italia e la Grecia, dove hanno vissuto per più di 15 anni, dove hanno studiato, lavorato e si sono specializzati. Sono proprio loro ad arricchire in larga parte il multiculturalismo britannico, che è stato aperto a ogni nuova cultura e lingua.

Gli albanesi sono un popolo che ha sempre lottato per la propria identità e non è mai stato sottomesso da nessun tipo di invasore senza combattere fino alla fine. Gli albanesi non hanno la “mentalità dello schiavo” e non permetteranno mai che il loro nome venga contaminato e usato come foraggio per i problemi che i paesi europei, ma anche il loro stesso paese, non possono risolvere anche quando le soluzioni sembrano immediate.

Secondo i dati del Ministero dell’Interno Inglese, oltre il 53% delle richieste di asilo degli albanesi sono state approvate, la maggior parte dei richiedenti asilo sono donne. Come mai?

L’Albania è governata da 30 anni dalla stessa politica, che invece di costruire e lavorare per riportare in patria i suoi cittadini li fa partire per una seconda migrazione senza alcun tipo di progetto per posti di lavoro che gli stessi albanesi sarebbero in grado di coprire!

L’Albania chiede di entrare a far parte dell’Europa da oltre 10 anni, ma non è mai stata in grado di soddisfare i requisiti per aderirvi. La corruzione politica da destra a sinistra in 30 anni ha lasciato il Paese in una situazione così drammatica che tutti si affrettano a scappare via. Il tutto è stato fornito in concessione per 99 anni di seguito a società estere, di cui gli unici beneficiari sono i politici albanesi che con esse fanno accordi, costruzioni abusive o in aree protette dalla legge, mettono tutto nelle mani di alcuni che gestiscono società illegali con concessioni e affari corrotti; per non parlare dei giovani, che possono lavorare nell’amministrazione solo se entrano a far parte della politica di governo e membri dei partiti politici!

Più di 760.000 persone hanno lasciato l’Albania negli ultimi 8 anni in cui il Partito Socialista ha governato il Paese; il 79% dei giovani vuole lasciare l’Albania a causa di politiche giovanili e opportunità di lavoro quasi inesistenti. Il nostro Presidente del Consiglio sembra ignorare tali problematiche, asserendo che ognuno è libero di andare dove vuole ed è desiderio di tutti viaggiare e lasciare il Paese. Lo stesso paese in cui i tribunali non rendono mai giustizia e i giudici vengono comprati di ​​chi paga di più, in cui è possibile essere condannati a tre anni di detenzione per una sigaretta di hashish, mentre di coloro che importano banane colme di cocaina dai paesi dell’America si perdono sistematicamente le tracce. Questo spiega perché gli albanesi scappano dal loro Paese anche oggi, dopo 30 anni di “democrazia”! I tentacoli della politica e del potere albanesi sono stati purtroppo lanciati anche fuori dal Paese attraverso ambasciate e consolati. Reclutano cittadini che vivono fuori dal Paese, che, per favori personali e protagonismo, escono come cavalli di Troia, approfittando di tali situazioni per promuovere figure di riciclaggio delle loro politiche.

In Albania, dove è in testa da due mandati, per la sinistra non c’è opposizione. C’è solo una politica di corruzione venduta e comprata solo con nomi che in teoria e in pratica giocano allo stesso gioco da 30 anni. Tutto ciò in un’Europa che mostra slealtà anche nei confronti della seconda Repubblica albanese, il Kosovo, che pur avendo esaudito puntualmente tutte le richieste di adesione all’area Schengen ancora non ha il permesso di partecipare alle decisioni della stessa. In un’Europa che non approva una legge comune sull’immigrazione per far fronte al flusso di migranti, laddove la Gran Bretagna dovrebbe dare l’esempio del Paese con grande esperienza di immigrazione e invece raggiunge il livello di chi usa la stigmatizzazione di una comunità di immigrati per fare propaganda antirazzista.

L’immigrazione non cesserà mai di esistere se gli immigrati non saranno sfruttati da molti paesi per propaganda politica, per lavori irregolari o come capro espiatorio di politiche migratorie scorrette. Date i permessi di soggiorno agli immigrati e vediamo se non hanno voglia di lavorare. Vediamo chi coprirà le migliaia posti di lavoro che oggi la Gran Bretagna ha bisogno di occupare. È giunto il momento di costruire una vera e propria opposizione popolare, e quell’opposizione oggi è in percentuale nelle mani degli stessi immigrati, ma a condizione che non dimentichino la loro storia!

Marsela Koci

Shqiptaret “Mish per top” i politikave urryese te falimentuara migratore europiane

“30 vite fallso demokraci qe rikthejne shqiptaret protagoniste te kronikave te zeza ne mediat e huaja”
Mediat Angleze buçasin nga cdo ane pushtim shqiptaresh, kriminelet shqiptare po mberrijne ne brigjet Angleze, Sekretaria e Ministrise se Brendshme, Suela Braverman , therret ne Parlament per ndihme kunder gangstereve shqiptare !

Mbi 12 mije shqiptare kane arritur ne Britani brenda pak muajsh nga brigjet e La Manchit , pjesa me e madhe e tyre jane djem te rinj te cilet arrijne te depertojne me gomone. Asnjehere me pare si kete radhe shqiptaret nuk kishin tentuar rrugen detare per te hyre ne Angli. Cila eshte arsyeja e kesaj rruge me te shkurter por me te rrezikshme qe ata po nderrmarin? Sigurisht çmimi me i ulet rreth 3.500 pound kundrejt pages minimale qe arriti shifren e 25 mije paundeve me kamion. Indiferenca apo mosmarrevshjet qe Britania pati me Francen normalisht qe krijoi nje perçarje nga e cila u perfitua per te depertuar ne ishullin Britanik . Te mos harrojme se nga 2021 ne Britani kane hyre mbi 41,000 emigrante me ane te gomoneve nga kanali i La Manchit nder ta shume emigrante nga Shqiperia.

Shqiptaret nuk e njohin emigrimin vetem sot , ka 30 vite qe nga renia e sistemit komunist qe ne Shqiperi , nje vend tashme demokratik dhe qe nuk konsiderohet me nje vend tranzicioni , emigrojne me mijera shqiptare ne mbare Europen dhe jo vetem .
Emigracioni Shqiptar ka njohur disa faza te rendesishme si ajo e viteve ‘90 ku pjesa me e madhe moren rrugen ne kembe neper malet e Greqise, mbushen anijet ne portet e Durresit dhe te Vlores per t’u nisur ne Itali dhe masivisht ambasadat gjermane apo franceze ne Tiranë. Ne vitin ‘97 me luften civile ne kanalin e Otrantos kalonin me qindra skafe bregdetin Jon dhe Adriatik , miliona shqiptare u bene objekt i kronikave te lajmeve italiane ku shqiptari shpesh stigmatizohej si pushtuesi , i ligu , hajduti dhe krimineli, atehere kur kishte nje ikje masive te te rinjve shqiptare me ane te vizave per studim por per fat te keq nuk per benin akoma asnje ndryshim ne imazhin e popullates shqiptare ne sy te mediave italiane qe ngjyrosnin cdo shqiptar me epitetet me te rendomta dhe te shemtuara se kedo .

Nderkohe ne ‘98/99 me luften e Kosoves ne Ballkan nje vale e re emigrimi nisi nga Shqiperia kesaj radhe drejt nje vëndi te ri Britania e Madhe! Pikerisht Ketu Duhet te ndalem. Ku jane shqiptaret qe u priten me entuziazem ne ‘98-99 gjate luftes se Kosoves Ndersa NATO me aprovim te Anglise bombardoi Serbine ? Edhe atehere ata qytetare ishin shqiptare te Kosoves. U integruan , punuan fort dhe nxorren nga radhet e tyre punetore te ndershem , drejtues kompanish te suksesshme, artiste qe i ka zili gjithe Bota dhe qe sot perfaqesojne krenar emrin e Britanise dhe Shqiperise ne Botë. Ku jane te gjithe ata emigrante qe priten dhe akoma presin vite me radhe te marrin nje leje qendrimi ketu ne Britani?

Ku ishte diferenca e nje shqiptari nga Shqiperia dhe nje shqiptari nga Kosova nderkohe qe lufta e pergjakshme pushtoi gjithe trojet shqiptare po , sepse te gjithe ne jemi shqiptare edhe pse na quani kosovare , preshevare apo maqedonas.

Ah, por kjo nuk kishte rendesi ?

Me vite duke pritur nje dokument qe t’ju jepte te drejten e punes , per te ndertuar nje te ardhme me te mire, per te filluar qe te enderronin serish nje jete me te mire per femijet e tyre!

Dikush la prinderit, dikush la femijet dhe gruan te gjithe u larguan nga nje vendlindje qe pas renies se sistemit komunist enderronin qe te rindertohej dhe ti jepte nje te ardhme te qete te gjitheve . U larguan per tu kthyer serish por sa here qe riktheheshin nuk gjenin te per mbushur shpresen te cilen enderronin vite atje ne emigrim.

Sa here e moren gomonen shqiptaret nga Vlora apo Durresi per ne brigjet e Italise? Sa herë u rikthyen dhe serish e moren, serish ashtu si edhe kamionin qe nder vite i ka sjelle nga kanali i La Manchit per ne Angli? Ka njerez qe akoma edhe pas 20 vitesh emigrim nuk kane akoma ne dore nje dokument , shqiptare qe s’mund te rikthehen te shohin familjet e tyre sepse kane mbetur peng i politikave migratore qe nuk ja u lehteson aspak as qendrimin dhe as kthimin. Sigurisht ka edhe shume nga ata qe sot pas 20 vitesh emigrim kane ndertuar nje te ardhme te sigurte per femijet dhe familjet e tyre, qe jane pasuruar me mundesite e punesimit qe ky vend te ofron me shume se gati te gjithe vëndet e tjera te Europes dhe te gjithe e dime se Anglia ka qene dhe mbetet endrra e cdo shqiptari.

Sot mediat Britanike flasin per nje problem qe ka alarmuar nder vite , ne keto 30 vitet e fundit shume here opinion publik . Ne vitet ‘90 ishin shqiptaret e Italise ata qe me cdo lloj mjeti arrinin ne token e premtuar per ta ku emigruan dhe sot jetojne mbi 600 mije shqiptare. Shume prej tyre po perjetojne nje emigrim te dyte, ne vënde ku kriza ekonomike nuk u ndje aq shume sa u ndje ne Greqi apo ne Itali dhe nje prej tyre eshte Britania ne mes te vendeve perendimore si ato te beneluksit ku shume shqiptare e shohin si nje alternative te dyte , sot si qytetare Europian dhe sigurisht te shkolluar dhe integruar ne mentalitetin Europian. Sot ne Britani pjesa me e madhe e shqiptareve vijne nga vënde si Italia dhe Greqia ne te cilat Kane jetuar mbi me shume se 15 vite , ku studiuan , punuan dhe u integruan ne mentalitetin Europian.

Jane ata qe sot neper Londer sjellin kulturen dhe traditat mediterranee me ane te guzhines, muzikes dhe traditave te shumta kulturore qe pasurojne multikulturalizmin britanik i cili ka qene i hapur kundrejt cdo kulture dhe gjuhe te re. Vete fytyra e emigrantit shqiptar sot ka ndryshuar emigracionin ne Britani Nese para 10 vitesh ketu hasje vetem ne shqiptar te trevave veriore sot gjithe trevat shqiptare jane ketu sepse shumica e atyre qyteteve te jugut shqiptare te rritur e te emigruar ne Greqi dhe Itali , kane ardhur ketu si qytetare tashme me nacionalitet Europian.

Shqiptaret jane ata qe me shume krenari se hedhin kurre poshte gjuhen e tyre , as kulturen e tyre nuk e fshehin dot. Jane popull qe kane luftuar gjithmone per te mbrojtur identitetin e tyre dhe asnjehere nuk jane skllaverizuar kunder cdo lloj pushtuesi pa luftuar deri ne fund . Nuk e ka shqiptari mentalitetin e skllavit dhe kurre s’do ta lejoje qe t’ju perdhoset emri e te perdoret si mish per top per problemet qe shtetet europiane, por edhe vete vëndi i tyre nuk mund te zgjidhe edhe kur zgjidhjet jane shume te lehta . Nga te dhenat e Home Office jane aprovuar mbi 53% e kerkesave per azil nga shqiptaret shumica e azil kerkueseve jane gra.

Perse ?

Ne shqiperi ka 30 vite qe sundojne njejta politike e cila ne vend se te ndertoje dhe te punoje per te rikthyer qytetaret e saj i ben qe te largohen per ne nje emigracion te dyte pa asnje lloj projekti terheqes per investitore apo krahe pune qe vete shqiptaret do te ishin ne gjendje te mbulonin vete !

Shqiperia ka mbi 10 vite qe kerkon te jete pjese e Europes asnjehere s arrin te permbushi kerkesat per te qene pjese e saj . Korrupsioni politik nga e djathta ne te majte ne 30 vite e ka lene vendin ne nje situate aq dramatike sa gjithkush mendon vetem se ai te largohet qe aty. Gjithcka e dhene me koncesion kompanive te huaja per 99 vite me radhe nga te cilat te vetmit qe perfitojne jane politikanet shqiptare qe bejne akordet me ta, ndertime abuzive apo ndertime ne zona te mbrojtura me Ligjin e pasurise kulturore natyrore qe shkaterron komplet faunen e natyres shqiptare, e dhene gjithcka ne duart e disa rrugaceve qe vene emrin dhe drejtojne kompani te paligjshme me koncesione dhe afere korruptive , te rinj qe mund te punojne ne administrate vetem nese behen pjese e politikes drejtuese dhe anetare te Partive politike !

Nga Shqiperia vetem ne 8 vitet e fundit qe e drejton vendin Partia Socialste, jane larguar me shume se 700 mije persona , 79% e te rinjve kerkojne te largohen nga nje Shqiperi ku politikat per te rinjte jane te paekzistueshme dhe mundesia per punesim gati e pa mundur. Nderkohe qe Kryeministri jone flet se gjithsecili eshte i lire te shkoje ku te doje dhe eshte deshira e secilit per te udhetuar dhe t’u larguar jashte vendit .

I njejti qe ne cdo mbledhje qe shkon me te rinjte fillon edhe shperndan tesera partie. Ne nje vend ku cdo prone dhe aktivitet eshte i drejtuar nga privat te pa shkolle apo te lidhur me politiken , ku gjykatat nuk e cojne ne vend kurre drejtesine dhe gjykatesit blihen me para nga sigurimet apo privatet qe paguajne me shume , ku neper burgje rrine ata qe s’kane te paguajne dhe bejne tre vite burg per nje cigare hashash nderkohe qe ata qe importojne banane me kokaine nga Ekuadori humbasin gjurmet. Ne nje vend ku spitalet private kane lulezuar kudo dhe te bejne operim apo te japin ilace vetem per te fituar para sepse spitalet shteterore nuk e kane fuqine as teknologjine per te perballuar pacientet dhe shumica e doktorave shteterore kane prane spitalit , mos te themi fare brenda, edhe nje studio private .

Cfare duhet ti numerojme akoma kesaj Shqiperie? Keto Jane disa nga ato pyetjet qe shume shpesh te behen kur je duke perkthyer per nje shqiptar ne qendrat e emigrimit apo ne gjykate se perse ikin shqiptaret nga vëndi i tyre akoma edhe sot mbas 30 vitesh “demokraci”?!

Shqiperia ehste nje burg i hapur ne te Cilin Nese nuk je brenda me ndonje godine burgu ose je ushtar i tij ose do te shkosh jashte sepse nuk duron dot padrejtesine e te qenit skllav i politikes antishqiptare 30 vjecare qe aty mbizetoron sot! Tentakujt e politikes dhe pushtetit jane hedhur per fat te keq edhe jashte vendit me ane te ambasada e dhe konsullatave tona reklutohen shqiptare qe jetojne jashte vendit te cilet per favore personale dhe protagonizem dalin si kali i trojes duke mbrojtur gjasme shqiptaret nga epitetet e shemtuara qe te huajt leshojne neper komunikata shtypi nderkohe qe deri dje as qe i kane pyetur ndonjehere klishene politike shqiptare se perse kemi arritur ne kete gjendje? Perfitojne nga situata te tilla per te promovuar figura riciklimi te politikave trasheguese te tyret.

Ashtu sikurse ne Europe po eliminohet e majta , edhe ne Shqiperi aty ku ajo drejton prej dy mandatesh, nuk ka opozite sepse nuk ka te majte , nuk ka as te djathte. Ka vetem nje politike korrupsioni te shitur dhe te blere vetem me emra ne teori dhe ne praktike ka 30 vite qe bene te njejten loje. Qe kur e majta ka mbaruar se ekzistuari duke eliminuar vetveten , si pasoje u eliminuan edhe kerkesat e popullit dhe u eliminua vete populli. Ne nje Europe qe po tregohet e pa bese edhe me Republiken e dyte shqiptare , Kosova , e cila i ka plotesuar me kohe te gjitha kerkesat per anetaresim ne zonen shengen por qe akoma nuk e lejuan qe te behet pjese me vendime te Frances.

Ne nje Europe qe nuk aprovon nje ligj te perbashket emigracioni per ti bere balle fluksit te emigranteve ketu e 30 vite qe nga fillimi i eksodeve te medha pas renies se murit te Berlinit, Britania e Madhe eshte ajo qe duhet te jape shembullin e vendit me eksperienca te medha emigratore dhe asnjehere te ulet ne nivelin e atyre qe perdorin stigmatizimin e nje komuniteti emigrantesh per te bere propagande anti raciste .
Emigracioni nuk do te rresht e kurre se ekzistuari nese emigrantet nuk do te perdoren nga shume shtete per propaganda politike , per pune te rendomta apo per mish per top te fajeve te një politikë jo korrekte migratore. Jepini lejet e qendrimeve emigranteve dhe ta shohim nese ata nuk do duan te punojne. Krijoni mundesine e pare per ta dhe te dytes ata vete ja gjejne zgjidhjen. Ka ardhur koha qe te ndertohet nje opozite e mirefillte popullore dhe ate opozite sot ne perqindje e kane vete emigrantet ne dore por, me kusht qe te mos harrojne historine e tyre!

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