Non si tratta, in realtà, di vero e proprio tè, ma di una pianta che cresce sulle montagne del Mediterraneo orientale (qui in Italia la si trova al sud, per esempio sulle Madonie). Il suo nome botanico è Sideritis syriaca, in italiano viene definita Stregonia siciliana. In inglese è conosciuta anche come shepherd’s tea, il tè dei pastori.
In Italia è conosciuto come the albanese o the greco.
La pianta viene raccolta e fatta essiccare a mazzi, si utilizza tutto (fusto, foglie, fiori) facendone un infuso come per un normale tè, da servire preferibilmente con limone e miele. E’ una bevanda molto amata nei Balcani meridionali (Grecia, Albania, Macedonia, Bulgaria).
Fiorisce tra maggio e luglio sopra i 1500 metri sulle montagne dell’Albania e dei paesi limitrofi. I suoi fiori sono ermafroditi, con una corolla gialla. L’impollinazione è entomofila.
La specie è nativa dei paesi del mediterraneo orientale: Albania, Siria, Turchia, Grecia, Creta. In Italia è diffusa in Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia (sulle Madonie).
Cresce tra i 1500m e i 1900m, in ambienti di gariga o di prateria mediterranea.
Predilige esposizioni soleggiate e terreni calcareo-sabbiosi ben drenati.
In Albania e Grecia è utilizzata per preparare una tisana chiamata “çaj mali”, in albanese e “tsai vounìsio” in greco , ossia tè di montagna.
È ottimo per alleviare sinusiti, raffreddori, calmare la tosse ed è un ottimo integratore di ferro.
Come si prepara..
Si prendono 2/3 pezzettini di erba , e li si cuoce in acqua bollente per 2-3 minuti. In alternativa ci si versa sopra dell’acqua bollente e si lascia in infusione nella tazza coperta per 10 minuti. È ottimo sia caldo che freddo./TurismoInAlbaniaBlogSpot