Mentre la Serbia continua ad opporre resistenze, sembra che aumentano i riconoscimenti all’indipendenza del Kosovo.
Risulta che Singapore ha riconosciuto l’indipendenza del Kosovo, portando in effetti a 113 (sul totale di 193 rappresentati all’Onu) il numero dei Paesi che lo hanno fatto finora. Tale sviluppo è stato fatto pubblico dal ministro degli esteri kosovaro Enver Hoxhaj.
Dobbiamo affermare che a non riconoscere l’indipendenza del Kosovo, proclamata da Pristina il 17 febbraio 2008, sono oltre a Serbia, Russia e Cina anche cinque dei 28 Paesi della Ue: Spagna, Romania, Grecia, Cipro e Slovacchia.
Singapore si aggiunge allo Stato del Vaticano, che solo due mesi fa aveva anticipato la stessa cosa, confermando l’apertura di una sua sede consolare a Pristina. Il presidente kosovaro, Hashim Thaci, aveva dichiarato che Papa Francesco gli ha promesso che si recherà in visita in Kosovo.
In dichiarazioni ai media locali, Thaci ha sottolineato che il Kosovo ha tradizionalmente buoni rapporti con il Vaticano, anche se la Santa sede non riconosce ancora ufficialmente il Kosova. L’Italia ha riconosciuto l’indipendenza tempo fa.