Home Approccio Italo Albanese Berlusconi entustista dell’elezione di Antonio Tajani a Presidente del Parlamento Europeo

Berlusconi entustista dell’elezione di Antonio Tajani a Presidente del Parlamento Europeo

Da Silvio Berlusconi

La elezione di Antonio Tajani a Presidente del Parlamento Europeo mi riempie di gioia e di orgoglio come italiano e come Presidente di Forza Italia: ad Antonio sono legato da amicizia e affetto sin dal 1994 quando fu con me uno dei cinque fondatori di Forza Italia.

Da allora il suo impegno politico è sempre stato intenso, lineare, coerente e gli elettori lo hanno confermato ben quattro volte al Parlamento Europeo. Il suo lavoro in Europa, sia come eletto, sia nel periodo nel quale è stato indicato dal nostro governo come Commissario Europeo e Vice Presidente della Commissione, gli è valsa una generale stima, anche al di fuori dei confini del nostro Paese e della nostra area politica.

In un momento nel quale l’idea stessa di Europa è messa da molte parti in discussione e gravi problemi rendono arduo il cammino ed incerte le prospettive dell’Unione, sono certo che il Presidente Tajani svolgerà la sua alta funzione con impegno ed equilibrio, per rafforzare il ruolo dell’Istituzione europea, il Parlamento che è la più diretta espressione dell’Europa dei popoli e dei suoi cittadini, il simbolo della appartenenza ad una storia e ad una civiltà comune.

L’elezione di Tajani significa anche che in Europa vi è una sola prospettiva politica vincente: quella dei liberali, dei cristiani, dei riformatori, del centro moderato alternativo alla sinistra.

Noi siamo orgogliosi di rappresentare in Italia quest’area politica, e all’interno di essa di lavorare, come espressione italiana del Partito del Popolo Europeo, per cambiare profondamente questa Europa e per risolvere, in termini seri e concreti, i mali che affliggono le società europee.

Certamente il nuovo Presidente del Parlamento Europeo oggi cessa di essere uomo di parte, come è nella natura del suo ruolo, ma la sua storia e la sua cultura sono le nostre e sono ben lieto che ancora una volta l’Europa ne abbia riconosciuto il valore.

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