L’attuazione della riforma giudiziaria e la creazione delle istituzioni del vetting porterà significativi aumenti di bilancio.
Uno dei sette progetti di legge, approvati come parte del pacchetto di riforma del sistema giudiziario, prevede un notevole aumento degli stipendi e delle pensioni dei magistrati che supereranno le procedure di controllo.
L’attuale stipendio mensile di un giudice è di circa 130.000 Lek, e sarà aumentato fino a 330.000–580.000 Lek, a seconda della loro esperienza e del tribunale in cui sono impiegati.
Sullo stipendio base ci sarà un premio di anzianità di circa il 2% l’anno, che in pratica porta al raddoppio dello stipendio verso la fine della loro carriera, così come ci saranno altri vantaggi come ad esempio il finanziamento della scuola per i loro figli, etc.
I circa 1.000 magistrati che attualmente servono nel sistema giudiziario insieme costano circa 1,9 miliardi di Lek all’anno (~ 13,6 milioni di €), mentre al completamento del vetting tali costi saranno più che raddoppiati, arrivando a 4,5 miliardi di Lek all’anno (~ 35 milioni di €).
Questo importo non comprende il costo delle pensioni, che aumenteranno non solo per l’aumento di stipendio, ma anche perché la nuova legge calcola la pensione dei magistrati sulla base del 60% del loro livello salariale, invece del 40% per gli altri dipendenti pubblici.
La nuova legge aumenta anche la parte della pensione che passerà ai familiari in caso di morte precoce di un magistrato. Il coniuge ora riceve il 60% della pensione, o il 30% per ogni bambino.
In totale, questi aumenti delle pensioni costeranno ulteriori 7,7 miliardi di Lek (~ 56 milioni di €), o il 2,8% del bilancio totale annuale dello Stato.
I costi dell’intero sistema giudiziario, che comprende la magistratura, ma anche le infrastrutture di supporto, le carceri, e il ministero, saranno di circa 19 miliardi di Lek (~ 140 milioni di €), ovvero l’1,4% del PIL.
La media UE dei costi del sistema giudiziario è esattamente la metà, lo 0,7% del PIL, con la Bulgaria che è la più alta al 1,1%, seguita da Romania e Polonia al 0,8%. Alla fine troviamo l’Italia (0,6%), la Germania (0,5%) e la Francia (0,3%).
La riforma giudiziaria in Albania produrrà il sistema giudiziario più caro in Europa./exit.al
