Di Dasada Metaj, Tradotto da Exit.al
Arta Marku è stata, senza dubbio, la socialista più coraggiosa. Coloro che hanno protestato il 21 gennaio, nei confronti della Marku sembrano dilettanti, perché la Marku ha capito che il suo posto era quello determinato dalla maggioranza. Proprio come era chiaro che il procedimento attraverso il quale è stata eletta era anticostituzionale.
Ma il voto sulla Marku è stato anche il motivo della prima battaglia vera e seria tra l’opposizione e i tentativi del Governo Rama 2 di prendere anche il controllo della Procura. L’elezione predeterminata di un candidato della maggioranza, o un colpo di stato costituzionale come lo ha definito Basha, sono senza dubbio senza precedenti. Quindi, per i cittadini è stato difficile comprendere e rispondere in maniera massiccia.
Il dibattito pieno di termini giuridici che ha accompagnato questo processo, il ritardo nelle indagini verso l’ex Ministro Tahiri, hanno senza dubbio creato un gruppo di scettici che ha ancora dubbi sulla veridicità dei collegamenti di segmenti della maggioranza con il mondo del crimine.
E per chiarire: la nomina di Arta Marku difficilmente aiuterà. Non tanto a causa della nomina stessa, quanto il modo in cui è stata nominata.
Rama, anche se ci ha provato, non è riuscito a coinvolgere l’opposizione in questa trappola che, tuttavia, ha catturato l’attenzione degli internazionali. L’ambasciata degli Stati Uniti e la delegazione UE a Tirana, nonostante le dichiarazioni dell’opposizione e le voci pubbliche contro l’elezione del Procuratore Generale Temporaneo, hanno sostenuto Rama per l’elezione di un nuovo procuratore con una maggioranza semplice.
Hanno sostenuto esattamente lo stesso Premier che aveva ignorato le richieste dell’Ambasciatore Lu di rimuovere Elvis Rroshi, Armando Prenga, e altri. Con il sostegno degli stranieri e attraverso una procedura senza precedenti, Rama ha eletto il nuovo Procuratore Generale Temporaneo, mentre le missioni diplomatiche a Tirana si sono preoccupate di più dei danni materiali che può causare il nuovo Procuratore, senza il vetting.
Nel momento in cui l’opposizione parla di altri fascicoli che sono “dormienti” presso la Procura dei Crimini Gravi, quando le intercettazioni che vengono pubblicate dai media sono il tema di un ampio dibattito pubblico in merito al coinvolgimento della polizia nella coltivazione e nel traffico di sostanze stupefacenti, il Primo Ministro benedice il nuovo Procuratore Temporaneo, che probabilmente rimarrà lì fino a quando Rama non si sarà assicurato un membro della società civile che potrà essere eletto al Consiglio Superiore delle Procure.
Ecco perché la sessione parlamentare dell’altro giorno si è trasformata in un campo di battaglia, non a causa di Arta Marku, ma a causa del Governo che ha preso in mano l’unica istituzione non governata dalla maggioranza. Questa è la battaglia finale dell’opposizione contro il Governo Rama. Qualsiasi compromesso di fronte a questa situazione sarebbe la rovina completa dell’opposizione.