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Angelini (Confindustria Est Europa) allargamento Ue ai Balcani occidentali grande opportunità per le imprese Italiane

Il presidente di Confindustria Est Europa, Mauro Maria Angelini, in una intervista a “Il Sole 24 Ore” ha dichiarato che l’allargamento della Ue ai Balcani occidentali è una grande opportunità, anche per le imprese italiane, aggiungendo che deve essere gestita con regole chiare perché non diventi un problema.

Angelini dimostra maturità politica visto che ha conosciuto da vicino le difficoltà di Paesi come Romania e Bulgaria, “che ancora non riescono a far parte di Schengen” e sembra che ha ben presenti i rischi di fare entrare nell’Unione paesi con una storia recente di conflitti etnici e un’instabilità politica ancora da superare:

“Servono gli ideali, dobbiamo alimentare la spinta ideale a proseguire la costruzione dell’Unione europea. Ma serve anche molta concretezza” dice Angelini per “Il Sole 24 Ore”

Al significato che può avere l’adesione all’Ue per paesi come la Serbia il Montenegro, ma anche per l’Albania, la Macedonia e il Kosovo, il presidente Angelini ritiene che per questi paesi l’Ue sia un obiettivo fondamentale: “farne parte significa entrare in una famiglia dove si sta meglio, e lasciarsi dietro alle spalle le guerre tra etnie e religioni”.

“Nel lungo periodo i Balcani in Europa saranno un vantaggio per tutti. Nel breve e nel medio, dopo le crisi economiche che abbiamo passato, guardando anche al non facile governo delle istituzioni europee, il processo di avvicinamento va controllato a fondo” dice Angelini che pensa che strategicamente si tratti di una operazione lungimirante alla quale l’Europa non può sottrarsi.

Per quanto riguarda, inoltre, le prospettive imprese italiane, il presidente spiega che i Balcani occidentali sono un bacino vicino al nostro Paese, in senso geografico ma soprattutto storico, nel quale sono già attive oltre 1.500 imprese italiane.

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