“Albania sempre più amica del Piemonte, come dimostra anche la titolazione di una Via a Michele e Pietro Ferrero”
La primavera della domotica made in Cuneo parlerà albanese. La conferma è arrivata da una intervista che Antonio Livio Costamagna, patron di V2 con sede a Racconigi, ha rilasciato ai microfoni di Radio Radicale, intervistato dal corrispondente per i Balcani Artur Nura.
L’appuntamento per tenere a battesimo l’operazione di insediamento ex novo è fissato per il mese di marzo in corso, nell’àmbito di una delegazione dedicata della quale sarà a capo.
“La strategia albanese si colloca in ideale e concreta continuità con l’avviamento, realizzato nel corso del 2017, della filiale di V2 Romania a Timisoara in un punto geostrategico per raggiungere tutte le destinazioni industriali e residenziali del centro Europa.
La stessa filosofia operativa alla base degli sviluppi industriali e commerciali che abbiamo fin qui perseguito sui mercati esteri, individuando Paesi-ponte intesi non solo come aree a domanda domestica e interna ma come rampe verso le ampie zone limitrofe e confinanti.
L’Albania, in tal senso, come del resto abbiamo potuto constatare per il tramite dei nostri collaboratori e dirigenti commerciali, si predispone come porta naturale per approdare al resto dell’ampia macroregione balcanica”.
Una scelta su cui hanno inciso, in positivo, anche le tendenze macroeconomiche di settore “perché in Albania la netta crescita economica è favorita anzitutto dal fattore edilizio, la cui espansione è paragonabile a quella italiana dei decenni passati, con una spiccata attenzione alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica in cui i dispositivi V2 eccellono per unanime universale parere”.
Livio Costamagna esprime plauso anche per la scelta di alcuni Comuni di Albania, la città di Lezha in primis, di inaugurare una Via centrale a Michele e Pietro Ferrero, “due grandi industriali che hanno portato Cuneo e il Piemonte a conquistare il mondo mantenendo la riconduzione al territorio di origine.
Ringrazio pertanto il Banchiere fossanese Beppe Ghisolfi e il giornalista Alessandro Zorgniotti che hanno sostenuto con passione il progetto di intitolazione, perché questo rappresenta un indubbio incentivo affinché le imprese cuneesi e piemontesi prendano in considerazione l’opzione balcanica e albanese come un mercato oramai vicino ed emergente a meno di 90 minuti di aereo da Levaldigi, aeroporto dal quale avrò il piacere di partire per arrivare a Tirana”./targatocn.it