La Catalogna irrompe nel vertice tra l’Unione europea e i paesi balcanici.
Il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, non parteciperà perché non vuole essere messo allo stesso livello del presidente del Kosovo, Hashim Taci.
La Spagna non ha mai riconosciuto l’indipendenza del Kosovo, in quanto ciò potrebbe determinare un precedente pericoloso per la Catalogna, anche se secondo gli esperti di nazionalismi la situazione è molto diversa.
“In Kosovo c’é una chiara oppressione di una parte della popolazione da parte di un regime dittatoriale. Si tratta di una chiara violazione dei diritti umani, di pulizia etnica. Quindi questa è chiaramente è una situazione totalmente diversa dalla Catalogna, dove per fortuna non ci sono questi elementi”, spiega Dave Sindardet, dell’università fiamminga di Bruxelles.
Il Kosovo ha proclamato unilateralmente la sua indipendenza nel 2008 ed è stato riconosciuto da più di cento paesi. Per questo motivo, in Catalogna, si parla spesso di seguire l’esempio del Kosovo, ma per farlo avrebbe bisogno del riconoscimento della comunità internazionale.
“I partiti catalani nazionalisti useranno ciò che considerano il precedente del Kosovo per difendere anche i loro diritti e la legittimazione ad uno stato indipendente, ma chiaramente questa visione non è seguita dalla comunità internazionale” continua Sidarnet.
Altri quattro paesi dell’Unione europea appoggiano la posizione della Spagna: Grecia, Cipro, Romania e Slovacchia. Un numero sufficiente per ostacolare le probabilità del Kosovo di diventare un giorno un membro dell’Unione europea./it.euronews.com