Con il governo Salvini-Di Maio è la fine dell’ultimo populismo europea. O meglio l’ultimo tentativo di populismo. Ormai in Italia non governa né Salvini, né Di Maio, ma l’Ue.
Dopo una breve ma intenso battaglia tra l’europeismo e il populismo, in Europa ha vinto il primo. In Francia Le Pen è finito, in Spagna e finito il tentativo in Barcellona, in Austria idem e alla fine anche in Italia. Una lezione importante per tutti i populisti che cercavano di sfidare l’Ue.
Oggi sia Salvini che Di Maio non hanno a che fare della loro azione che esultavano prima e dopo le elezioni. Per sottolineare è finito anche l’esperimento di Berlusconi contro l”Europa per un pugno di voti. L’unico leader che è rimasto coerente e fedele alle sue idee è purtroppo Renzi.
Attualmente c’è solo una regina in Europa e quella è la Cancelleria Merkel. Come diceva Rothschild, datemi la moneta nazionale di un paese e non mi interessa delle legge che si fanno in quel paese. Oggi la Germania è la potenza europea e giustamente ditta le regole.
Alcuni si sorprendono dal fatto che Salvini e Di Maio hanno voluto con ogni costo la possibilità di fare questo governo politico. Io non mi sorprendo affatto, perché per loro era l’ultima possibilità di raggiungere il potere, ma con una condizione, lasciando a parte le avventure e tornando alla realtà di Realpolitik.
Loro non hanno fatto l’errore che ha fatto per esempio Albin Kurti, il leader kosovaro di VV che rifiutò la possibilità di andare al governo tramite anche una colazione impossibile ed adesso c’è davanti al rischio di portare alla fine suo movimento politico. Comunque in questa storia c’è una lezione importante che conferma il fatto che l’Ue come ha vinto contro i nazionalismo vince anche contro il populismo.
Perciò l’Ue è una immensa forza positiva che garantisce stabilità, pace e lo sviluppo nel Continente. Il richiamo dal vertice di Ue per l’Italia è stato chiare: fare le riforme, le riforme e solo riforme! L’Italia è senza dubbio una grande nazione, uno tra i paesi fondatori dell’Ue, un contribuente importante per la pace, stabilità e lo sviluppo del Continente.
L’Italia con suo leadership trasformato deve prende le sue responsabilità e trovare la forza per fare anche riforme dolorose ma che porteranno avanti i processi dello sviluppo e della trasformazione istituzionale.