Nonostante non fosse un cittadino italiano, ma un immigrato albanese, fu chiamato per il servizio di leva nell’aeronautica militare.
Per un errore. È la singolare storia di Armando Panariti, oggi 40enne, sbarcato sulle coste pugliesi nel 1991 a 14 anni insieme alla sua famiglia. A raccontarlo è il quotidiano regionale “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
Pochi mesi dopo il servizio militare prestato per l’aeronautica italiana, fu congedato e allontanato dall’Italia con un foglio di via. Panariti, ora residente a Tirana, dopo aver giurato sulla bandiera italiana anni fa, chiede di diventare un cittadino italiano. Ha già fatto sapere che depositerà un ricorso anche dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
Armando, appena arrivato in Puglia andò a vivere con la sua famiglia a Laterza, un piccolo Comune in provincia di Taranto. Nel 1994 arrivò la lettera per il servizio di leva. Secondo quanto racconta alla Gazzetta, più volte spiegò che era un cittadino albanese, rivolgendosi prima alle autorità civili, poi a quelle militari, ma fu comunque costretto a fare il militare. Prima a Taranto, poi a Viterbo e infine di nuovo in Puglia a San Giorgio Ionico, in provincia di Taranto.
Un’esperienza che ha poi dovuto interrompere perché mandato via dall’Italia in quanto senza un lavoro. Non poteva avere un permesso di soggiorno perché disoccupato. E quel servizio di leva era solo un errore. Oggi Armando vive ancora in Albania e la sua famiglia ancora in Italia, separati da un errore.