Laureato Luiss, inizio di carriera a Roma al Ministero degli Interni, Soreca lavora in Commissione Europea a Bruxelles dalla fine degli anni Novanta, e negli ultimi 4 anni ha diretto la strategica Direzione Generale della Sicurezza Interna. Importante, nella propria carriera in UE, il ruolo svolto nella lotta al crimine e nella liberalizzazione dei visti per i Balcani Occidentali
Un Italiano torna a guidare la Delegazione Europea a Tirana, in pratica il vertice della Rappresentanza Diplomatica dell’UE in Albania.
Dopo Ettore Sequi, rimasto in carica nel quadriennio fra il 2010 e il 2014 – anno in cui si è insediata la Diplomatica Croata Romana Vlautin – l’Italia assume di nuovo il timone dell’Ambasciata dell’Unione Europea nel Paese delle Aquile, a conferma delle notizie in circolazione da alcune settimane e ufficializzate, negli scorsi giorni, proprio dalle nomine decise a Bruxelles da un’altra italiana, Federica Mogherini, Alta Rappresentante UE per gli Affari Esteri.
L’Unione Europea, a conferma del ruolo strategico oramai riconosciuto all’Albania nell’economia della stabilità della complessiva macro-regione Balcanica, manda a Tirana una delle proprie personalità di maggiore prestigio.
Luigi Soreca, laureato in Legge alla prestigiosa Università LUISS G. Carli di Roma, ha iniziato la propria carriera nella Capitale italiana presso il Ministero dell’Interno nel 1992, e dopo 6 anni si è trasferito alla Commissione Europea salendo i gradi direttivi fino ad assumere, nel maggio del 2014, la Direzione generale preposta alla Sicurezza Interna dell’Unione.
Nel corso del proprio rilevante lavoro svolto a Bruxelles fin dagli inizi degli anni Duemila, Luigi Soreca si è occupato di lotta al crimine organizzato e al terrorismo, oltre che del dialogo finalizzato, fra l’altro, alla liberalizzazione dei visti fra UE e Paesi dei Balcani Occidentali.
La nomina del Dottor Soreca – al quale giungono attraverso il social media Facebook anche gli auguri dell’Ambasciata d’Italia a Tirana – rappresenta quindi un contributo strategico al rafforzamento del dialogo non solo euro-albanese ma anche italo-albanese, in un momento nel quale l’attività della Delegazione UE a Tirana diventa centrale per gestire i prossimi undici mesi funzionali al definitivo pronunciamento di Bruxelles sull’avvio dei negoziati di adesione dell’Albania all’Unione.
Al Dottor Soreca, quindi, i migliori auguri di un ottimo lavoro.
