Il Governo dei nazionalpopulisti, che strizza l’occhio a Maduro e appoggia i gilet gialli, isola l’Italia e la porta in un vicolo cieco di recessione, solitudine e irrilevanza.
La Francia è il nostro secondo partner commerciale e il nostro alleato potenziale per costruire regole in ambito Ue a noi più favorevoli.
Non abbiamo più un Ministro per gli Affari Europei, promosso alla Consob dopo che in otto mesi non aveva mai partecipato a una sola – nemmeno una! – riunione di ministri a Bruxelles.
Il titolare del Viminale Salvini ha fino a oggi partecipato a una sola – una sola! – riunione collegiale dei Ministri degli Interni dei Paesi Europei e ieri, mentre a Bucarest i suoi omologhi discutevano di immigrazione, Accordo di Dublino sui richiedenti asilo e su Schengen (frontiere esterne della UE), era a mangiare arrosticini in Abruzzo.
La recessione purtroppo avanza e lo spread resta stabile sopra i 250 punti base, mangiandosi le tasse dei contribuenti italiani, trasferendo risorse da lavoro e produzione alla rendita.
Il governo gialloverde sta finanziando Reddito di cittadinanza e prepensionamenti a debito, cioè scaricando i costi di queste misure, realizzate in chiave elettoralistica, sui più giovani. Il No alla Tav spaventa gli investitori.
Con +Europa costruiamo una alternativa federalista e liberal-democratica, perché vogliamo un paese protagonista in Europa nell’interesse vero degli italiani.