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Decine di albanesi rientrati in patria hanno protestato davanti l’ambasciata italiana di Tirana chiedendo il raggiungimento dell’accordo riguardante il riconoscimento delle pensioni.

Albanesi rientrati in patria hanno protestato davanti l’ambasciata italiana di Tirana.

ALBANIA.news.it

Decine di emigrati albanesi rientrati in patria, che hanno lavorato con regolare documentazione in Italia, hanno protestato davanti l’ambasciata italiana di Tirana chiedendo il raggiungimento dell’accordo bilaterale in modo tale da veder riconosciuti i contributi versati durante il soggiorno in Italia.

L’Albania, infatti, non ha ancora raggiunto un accordo sul riconoscimento reciproco delle pensioni con l’Italia: sono più di 160.000 i cittadini albanesi che versano regolarmente imposte contribuendo in molti settori dell’economia del Bel Paese.

Per questo, il minimo per loro è che vengano riconosciuti i contributi previdenziali versati durante il loro periodo lavorativo nell’ambito del loro diritto pensionistico. Ad oggi le parti hanno più volte discusso sulle questione, ma per il momento non c’è ancora nulla di concreto.

Dall’ambasciata italiana di Tirana, poi, la protesta si è spostata davanti al ministero degli esteri. L’Albania ha accordi di riconoscimento reciproco delle pensioni con otto paesi – l’ultimo il Canada – ma non ancora con l’Italia, storicamente il paese principale con più emigrati albanesi.

La pensione dei rimpatriati

La legge del Bel Paese prevede la ‘pensione per i rimpatriati’ ovvero la possibilità di usufruire dei diritti di previdenza sociale maturati in Italia anche se l’accordo tra i due paesi non è stato ancora trovato. Si differenziano due casi, a seconda se la pensione viene calcolata attraverso i contributi versati o attraverso lo stipendio percepito.

Tuttavia, questa pensione dei rimpatriati non ha niente a che vedere con quello che da molti anni gli albanesi d’Italia cercano di ottenere.

In ogni caso, il diritto di percepire una piccola pensione (per gli assunti dopo il 1996) o relativamente consistente (per gli assunti prima del 1996 che hanno raggiunto i 20 anni di contributi) è molto importante, ma spesso poco conosciuto e molto difficile da realizzare.

Infatti, la richiesta deve arrivare dall’Albania e trattandosi principalmente di anziani rimpatriati il protocollo diventa alquanto difficile.

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