Caro lettore,
ti scriviamo perché abbiamo importanti novità riguardo alla nostra campagna per il superamento della fallimentare e criminogena legge italiana sull’immigrazione.
In questi mesi abbiamo lavorato per convincere le altre forze politiche a condividere la necessità di questa riforma ottenendo riscontri molto positivi.
Come saprai, nell’ottobre 2017 abbiamo depositato in Parlamento, insieme a decine di organizzazioni, la nostra proposta di legge “Ero Straniero – L’Umanità che fa bene”, sottoscritta da più di 90mila cittadini. Il testo propone il superamento della Bossi-Fini con una programmazione a lungo termine del fenomeno migratorio, prevedendo canali d’ingresso per lavoro basati sull’incontro tra domanda e offerta e misure di regolarizzazione per i lavoratori stranieri già presenti e integrati in Italia.
Da circa un anno ha preso avvio alla Camera, in Commissione affari costituzionali, l’esame della nostra proposta con relatore Riccardo Magi, che sta seguendo da vicino tutti gli sviluppi dell’iter e lavorando per trovare adesioni in modo trasversale tra i parlamentari. Molte nei mesi scorsi le audizioni di esperti e rappresentanti del mondo produttivo italiano che si sono a espressi a favore della riforma.
Martedì scorso, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato un ordine del giorno a prima firma del consigliere Radicale Alessandro Capriccioli, che impegna il Presidente della regione Nicola Zingaretti a mettere in atto azioni volte a sollecitare la discussione e approvazione della proposta di legge. Un odg nella stessa direzione era stato approvato alcune settimane fa dal Consiglio comunale di Torino, amministrato da una maggioranza del M5S.
In entrambi i casi il voto a favore è stato trasversale. Per noi questo è un passo importante su cui lavorare ancora di più, sia in Parlamento sia per avere altre adesioni da comuni e regioni, realtà che vivono da vicino i problemi determinati dalla cattiva gestione del fenomeno migratorio.
Oggi possiamo determinare per il Parlamento un’occasione storica.
Possiamo contare su di te per diffondere il più possibile la mobilitazione?