in queste ore complesse, l’emergenza coronavirus rischia di produrre effetti critici all’interno dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio che ospitano le persone straniere irregolari in attesa di essere espulse dall’Italia.
Per questo motivo, insieme ad Emma Bonino abbiamo chiesto nelle scorse ore al ministro dell’interno Luciana Lamorgese tutta l’attenzione necessaria per tutelare l’intero sistema di accoglienza nel nostro Paese esalvaguardare la salute di ospiti e operatori presenti nelle diverse strutture in tutt’Italia, con l’adozione di una serie di misure che riteniamo indispensabili in questo momento.
Rispetto ai richiedenti asilo e rifugiati presenti nei circuiti dei Cas e Siproimi (ex-Sprar), riteniamo necessario:
– garantire presidi adeguati a tutela di chi vive e di chi lavora in quelle strutture, a cominciare dalla fornitura di guanti, mascherine e quanto possa servire nella gestione quotidiana. Enti gestori e operatori non vanno lasciati da soli;
– prorogare tutte le uscite dai centri, anche nel caso il progetto di accoglienza sia giunto al termine, per non lasciare nessuno per strada.
Per quanto riguarda i Centri di Permanenza per il Rimpatrio che ospitano le persone straniere irregolari in attesa di essere espulse dall’Italia, chiediamo di:
– sospendere i nuovi ingressi che potrebbero diffondere il contagio all’interno dei centri.
Inoltre, essendo chiusi al pubblico gli uffici immigrazione delle questure su tutto il territorio nazionale, è necessario:
– sospendere durante l’emergenza le scadenze dei permessi di soggiorno che andrebbero rinnovati in queste settimane, così come tutte le altre procedure che prevedono un termine a breve.
Artur, possiamo contare su di te per diffondere il più possibile queste richieste?
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La tutela della salute del Paese passa anche per misure come queste.
Grazie per quello che farai,
Massimiliano, Giulia e Igor