“In vista del rilancio dell’economia occorre valorizzare il contributo di tutte le reti di cui il nostro paese dispone. In questo ambito la rete delle CCIE – che conosco direttamente anche per la mia matrice imprenditoriale – è in grado di dare un supporto specifico alle imprese italiane e alle imprese italo-estere che vogliono fare business con l’Italia”. Questo ha affermato il Sen. Ricardo Merlo – Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
“Serve sempre più aumentare la conoscenza dell’apprezzata azione che le CCIE svolgono per lo sviluppo e in questo senso – come ho già fatto nel passato – assicuro tutto il mio supporto”, ha continuato il Sottosegretario, facendo riferimento anche ai recenti incontri che ha avuto sia con il Ministro Di Maio che con il Sottosegretario Manlio di Stefano, che coordina più direttamente gli aspetti della promozione del Made in Italy, sullo specifico contributo che può venire dal sistema camerale all’estero.
Da aise.it del 27 maggio:
[…] In questo scenario, però, non sono solo i singoli cittadini ad aver subito le conseguenze della crisi, ma anche le imprese italiane all’estero, che hanno risentito dell’impatto del Covid-19. In tale situazione, secondo Merlo le Camere di Commercio Italiane dovranno lavorare molto duramente affinché possano aiutare le imprese nostrane a riprendersi dalla crisi.
A seguito di vari incontri, da ultimo la videoconferenza tenutasi oggi con 30 Camere di Commercio in Europa e il Presidente Domenico Auricchio di Assocamerestero, il sottosegretario ha sottolineato l’importanza e la potenzialità delle CCIE, soprattutto in un periodo d’emergenza come questo, in cui “l’Italia deve cercare di produrre ed esportare” e “sterminare la burocrazia”, per risolvere problemi economici.
“Io vengo da una famiglia di imprenditori e perciò capisco e stimo l’imprenditoria italiana perché a differenza di altre, l’italiano oltre alla visione economica ha una visione sociale”, ha spiegato.
FONTE: assocamere.it