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Lettera alla Redazione

Salve amici e lettori di Perqasje.com!

Confidenzialmente vorrei condividere con voi alcuni pensieri e buoni propositi che mi sono costruito questi giorni mentre seguivo per la città uno dei candidati alla poltrona del sindaco di Legnano, ovvero Lorenzo Radice.

Era la prima volta infatti che qualcuno mi spiegava la storia della città passo dopo passo, partendo dalle Gallerie Cantoni lungo il fiume Olona fino al vecchio macello. E non avevo sentito mai qualcuno parlare cosi, con questa passione, convinzione e con il programma ben dettagliato e i progetti che mentre li diceva mi sembrava che si stano realizzando proprio in quel istante. A settembre infatti ci saranno le elezioni comunali dove anche tanti miei concittadini di origine albanese potranno esercitare il loro diritto di voto per chi governerà la nostra città nei quattro anni a venire. 

Parlando con qualcuno del gruppo li dico “dietro le spalle” non pensavo che Lorenzo fosse così preparato ed eloquente. 

Sono un po’ di anni che ci conosciamo ormai, ma conoscevo molto meglio suo padre Gianni Radice che ora sicuramente ci guarda da lassù insieme a mio padre Tom. Gianni insieme a Amabilia Capocasa sono stati i primi ad accoglierci come associazione albanese dentro la Casa del Volontariato e non posso dimenticare il suo sorriso, impegno, la dedizione e la fruttuosa collaborazione che è nata tra noi.

Dopo aver preso la notizia della sua candidatura mi ha molto rallegrato perché dopo tutto quello che è successo purtroppo negli ultimi anni credo che è  la persona giusta al momento giusto per la nostra città.

Dico “nostra” perché anche se non sono a tutti gli effetti cittadino italiano, (visto che mi manca un anno dei quattro stabiliti dalla ultima legge sulla sicurezza) non mi sento affatto straniero in questa amata città. E tal proposito cerco nel mio piccolo di dare il contributo per renderla ancora migliore. Per questo motivo come ho detto anche a Lorenzo il sostegno che vorrei dare non si basa su qualche voto in più o magari dei possibili votanti potrebbero cambiare idea purtroppo di proposito.

La chiamata è molto più ampia verso non solo i miei connazionali di origine albanese ma di tutte le provenienze d’origine che oggi sono legnanesi a tutti gli effetti. Dobbiamo essere partecipi della vita comune dove viviamo a mio modesto parere. E non basta un passaporto, una carta d’identità  e sei già parte di quella comunità, ma bisogna viverla, impegnarsi perché grazie ad ognuno di noi diventi migliore. Personalmente non mi importa a chi dai il tuo voto, ma impegnati a votare liberamente secondo coscienza e dopo aver fatto un discernimento. 

Mi fa molto male quando sento dire: voto tizio perché mi ha detto un mio amico, perché gli fatto un favore oppure me la detto il mio medico, commercialista e via dicendo. Anche qui riprendendo il moto di Lorenzo ci vuole coraggio per votare liberamente e responsabilmente. 

E mentre prendevamo un gelato per le vie del centro ci siamo detti tante belle idee e progetti che possono nascere nell’ambito delle istituzioni comunali in collaborazione con le altre realtà della città e del territorio come le associazioni straniere e italiane che si impegnano in varie attività di volontariato. Ci è venuto subito in mente la consulta dei stranieri per esempio, come funzione nelle zone vicine a noi potrebbe essere un primo passo verso quel modello auspicato di convivenza multiculturale e che spesso abbiamo proposto. Sono sempre più convinto che solamente uniti, aperti senza nessuna ombra di pregiudizio verso chiunque ha voglia di costruire ponti e non mettendo barriere o muri potremo avere una convivenza pacifica, fruttuosa e lasciare alle future generazioni un mondo migliore.

 Dobbiamo avere coraggio di immaginare prima e costruire insieme questo sogno che abbiamo per la nostra amata Legnano.

All’inizio di questa campagna elettorale gli facciamo i migliori auguri e In bocca al lupo!

Aleks Vulaj

Legnano

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