L’iniziativa ha lo scopo, tra l’altro, di incrementare le opportunità per i laureati di entrare con soddisfazione nel mondo del lavoro.
L’onda lunga della qualità della formazione e della ricerca dell’Università del Salento varcano i confini territoriali, attraendo da un lato studenti e ricercatori internazionali e incrementando, dall’altro, le opportunità per i laureati di entrare con soddisfazione nel mondo del lavoro. Se ne parla nel nuovo podcast “Ondalunga UniSalento”, la prima puntata dedicata all’Albania è già online.
«La radio è la creatività fatta medium, un mezzo di comunicazione che si è rinnovato tante volte e che continua a farlo», spiega il professor Stefano Cristante, Delegato del Rettore alla Comunicazione, «Abbiamo scelto questo strumento per rivolgerci in modo originale e contemporaneo al pubblico potenzialmente interessato alle nostre attività, in tempi di iper-comunicazione nei quali soprattutto ai giovani vengono proposte ore e ore di sollecitazioni pubblicitarie. UniSalento ha scelto la cultura e l’approfondimento: speriamo che queste “onde lunghe” varchino sempre più mari».
Si parte dall’Adriatico, guardando a uno dei Paesi con i quali il nostro territorio è storicamente legato.
«Quando il cielo è terso possiamo vedere chiaramente le montagne dell’Albania, una visione che ci parla di una prossimità fisica che noi vorremmo si traducesse in un rafforzamento delle relazioni tra i nostri popoli, tra le nostre culture», sottolinea il Rettore Fabio Pollice, «Per anni abbiamo accolto nella nostra terra i giovani provenienti dal Paese delle Aquile e oggi quei giovani hanno dato vita a una comunità che si è perfettamente integrata nella nostra, con un arricchimento reciproco. L’obiettivo per il nostro Ateneo è oggi quello di tornare ad attrarre giovani studenti albanesi, offrendo loro una realtà dinamica e innovativa, capace di mettere in valore le loro capacità e contribuire a realizzare le loro aspirazioni. Un hub culturale tra Adriatico e Ionio, un Ateneo tra due mari».
Nella puntata anche gli interventi della Delegata del Rettore alla Proiezione internazionale Rosita D’Amora, della docente di Lingua e letteratura albanese Monica Genesin, della docente di Ingegneria economico-gestionale Valentina Ndou, della Direttrice dell’Istituto italiano di cultura di Tirana Alessandra Bertini Malgarini, di Florìka Rodakaj, laureata in Lingue a UniSalento e oggi direttrice tecnica di un’agenzia di viaggi e di un albergo a Valona e organizzatrice di eventi, e di Skerdi Zànaj che, dopo la laurea in Economia a UniSalento, ha continuato il percorso accademico ed è oggi professoressa associata all’Università del Lussemburgo.
Non mancano gli interventi musicali: un canto tradizionale della comunità arbëreshe di San Marzano di San Giuseppe (Taranto), eseguito da Leonardo Belvedere alla fisarmonica con la voce di Marta Argentina, e la versione strumentale di una canzone popolare albanese, eseguita da Rocco Nigro alla fisarmonica e Redi Hasa al violoncello./https://www.leccenews24.it/