Anastas Janullatos, l’arcivescovo ortodosso e capo della chiesa in Albania
L’Iddio ha un progetto per i suoi servitori. Siano quelli ortodossi o cattolici. Non li vuol fare morire di coronavirus in Albania perciò li porta altrove.
È il caso dell’arcivescovo ortodosso e capo della chiesa in Albania, Anastas Janullatos (cittadino greco e albanese) che ha contratto il coronavirus ma per ricevere le cure è stato portato in Grecia. L’Italia non è rimasta indietro. Con un volo speciale ha fatto venire a Bari il monsignor George Anthony Frendo, l’arcivescovo dell’Albania e il padre cappuccino Frate Bonaventura.
Lo fa sapere il portale Baritoday con un titolo assai invitante “Dalla Puglia una mano all’Albania per il covid: trasportato ad Acquaviva l’arcivescovo di Tirana“ Peccato che in Italia non sia stato portato l’ultimo contadino ma un monsignore.
Ecco cosa scrive il giornale:
“I due pazienti sono arrivati da Tirana a Bari-Palese questa notte, alle ore 2, con un volo dell’Aeronautica Militare, a cura del Centro operativo aereo unificato dell’Aeronautica Militare – che ha allertato un C130 della 46° Brigata Aerea di Pisa.
Accolti sotto bordo del C130J attrezzato per il trasporto di malati in biocontenimento, sono stati subito trasportati nel reparto Covid dell’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti (Ba) da due autoambulanze – una della Asl Bari e una del “Miulli” – attrezzate con barelle da biocontenimento e successivamente ricoverati. L’operazione ha visto il coinvolgimento del Dipartimento nazionale della protezione civile, della Protezione Civile della Regione Puglia, della centrale operativa 118 Bari-Bat, della Asl Bari, dell’Ente Ecclesiastico “Miulli” e di Aeroporti di Puglia.”
Insomma, gli uomini della chiesa si distinguono un’altra volta dal gregge. Meglio scegliere gli ospedali migliori invece di morire in luoghi poco sicuri. Inutile il tentativo di Rama che oggi ha assicurato: “nulla manca agli ospedali albanesi se confrontati con quelli turchi, inglesi o italiani”. L’Iddio non ci sta…/AlbaniaNews.It