Questo il tema della quinta edizione della Settimana della Cucina italiana in Albania, in programma dal 16 al 25 Novembre e dedicata alla figura del noto gastronomo, autore de “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, la prima trattazione gastronomica dell’Italia unita.
Si conferma, anche in questa quinta edizione della rassegna, l’obiettivo di promuovere, coerentemente con l’eredità lasciata da Expo Milano 2015, i segni distintivi del “Marchio Italia” nel solco delle grandi tematiche e dei valori che contraddistinguono l’agroalimentare italiano: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità, dieta mediterranea, inclusività, valorizzazione dei prodotti.
Le numerose attività, soprattutto in formato digitale, programmate da Ambasciata italiana a Tirana, Consolato Generale di Valona e Ufficio ICE (ITA) con la collaborazione di Istituzioni centrali, enti territoriali, attori pubblici e privati, filiere produttive e mondo accademico-scientifico, avranno come focus il trinomio “sostenibilità” – “qualità” – “salute”, in linea con l’azione di tutela della tradizione culinaria italiana e di promozione di uno stile di vita sano attraverso la Dieta Mediterranea.
“Pur nell’impossibilità di svolgere attività in presenza a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, svilupperemo un intenso programma di corsi online, MasterClass e Webinar che saranno trasmessi sui social network dell’Ambasciata e degli altri enti del Sistema Italia in Albania. Abbiamo inoltre deciso di coinvolgere gli studenti delle sezioni bilingue, delle scuole partecipanti al Programma Illiria e della scuola italiana a Tirana in numerose attività all’insegna dell’educazione alimentare, dalla scelta e utilizzo dei prodotti di base, ai segreti della tipica cucina domestica italiana. Il nostro sostegno alla formazione professionale, alla diffusione della lingua italiana e alla promozione delle eccellenze del Made in Italy prosegue incessante e continuerà anche nei prossimi mesi con nuove attività, incentrate su tematiche dal grande interesse attuale come sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale ed energetica, sviluppo rurale ed economia circolare. Uno degli insegnamenti della grave pandemia che stiamo affrontando è del resto proprio quello di promuovere uno stile di vita sano e una crescita sostenibile, a partire dal rispetto di abitudini alimentari corrette, dell’ambiente e dei territori in cui viviamo” ha dichiarato l’Ambasciatore Bucci.
“Vorrei quindi ringraziare tutti le Istituzioni albanesi che hanno sostenuto l’edizione di quest’anno della Settimana della Cucina Italian e tutti i partner che hanno collaborato con Ambasciata, Consolato Generale di Valona e ufficio ICE alla miglior riuscita dell’edizione di quest’anno: l’Associazione Italiana Sommelier e il Club AIS di Tirana, Conad, l’Istituto culinario Neranxi, Cast Magazzino Alimentare, Jobline, la Scuola italiana di Tirana, i licei Ismail Qemali, Qemal Stafa, Petro Nini Luarasi e Asim Vokshi di Tirana e i licei Teli Ndini, Halim Xhelo, Rilindja di Valona” ha concluso l’Ambasciatore.
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