Di Adela Kolea
Nel misto architettonico delle vestigia di Tirana, uno spazio importante lo occupa il blocco dei palazzi “Shallvare”, in centro.
-Da cosa deriva il loro nome?
-Quando sono stati costruiti?đ
Ebbene sĂŹ: quando andavo alle scuole medie, nella mia cittĂ natale Tirana, dato che la scuola si trovava per l’appunto accanto alle palazzine “Shallvare”, prima dell’accesso nel cortile della scuola, il nostro rituale consisteva alla fermata proprio dentro una sorta di galleria di queste rinomate palazzine, la quale fungeva da “camerino per il cambio”, o meglio:
Tiravamo fuori dalle cartelle, il foulard rosso “shalli i pionierit”, il quale era parte integrante dell’uniforme scolastica, ma che a noi adolescenti allora recava talmente fastidio ad essere indossato per strada e lo mettevamo al collo solo prima dell’ingresso a scuola, da imperativo categorico, avendolo snobbato nel tragitto mattutino casa-scuola.
đŒQueste palazzine mi affascinavano molto all’epoca, intendo dire negli anni ’80, quando le percorrevo due volte al giorno nel tragitto andata-ritorno da scuola.
Erano diverse dalle altre abitazioni di Tirana per dimensione, forma, tinteggio e struttura.
đŒDi stile sovietico, costruite nei primi anni ’50, “Shallvare”, stando alle ipotesi degli storici locali, traggono il nome:
-Dal cognome “Shallvari” di un importante proprietario terriero albanese dell’epoca della monarchia .
- Oppure da “shallvare”, tipico indumento maschile turco, pantalone ampio, che indossavano i soldati ottomani, dato che ai tempi dell’occupazione ottomana, la zona si trovava al possesso dell’accampamento dell’esercito e i soldati lĂŹ vi svolgevano le loro esercitazioni militari.
đŒLa zona in seguito, agli anni ’20 conobbe la fama e venne rivalutata con l’istituzione della sede del football club “Tirana”, squadra rappresentativa della capitale e vi insediarono gli impianti sportivi della societĂ , con gli spogliatoi, una pista per l’atletica e i campi da calcio.
Oggigiorno, tutte le volte in cui mi reco a Tirana, inevitabilmente attraverso le palazzine “Shallvare”, data la loro posizione in un punto nevralgico della cittĂ .
La mia ex-scuola media esiste tuttora, Ăš operativa ed allo stesso posto, ha solo cambiato la denominazione in “Dora d’Istria”.