Di Anna Lattanzi
Una delle emozioni più grandi che la Fiera di Tirana mi ha regalato: l’incontro con Bashkim Shehu.
L’avevo sentito telefonicamente diverse volte, avevo già scritto su di lui, ma potergli parlare e poterlo ascoltare di persona, è stata tutt’altra cosa.
Una storia drammatica la sua, che lo vede prigioniero politico dell’Albania rossa per ben dieci anni, con dei dispiaceri familiari collegati alla paranoica dittatura di Enver Hoxha.
Attraverso il suo “La rivincita” (Rubbettino Editore, 2019) e le vicende del personaggio protagonista Aleks Kastra , Shehu racconta la propria brutale esperienza fatta di carcere e privazioni, ma anche di letteratura e libertà.
La sua scrittura evocativa riporta alla luce antichi e vivi ricordi. “Giustizia” è il filo conduttore del romanzo, scritto da un autore capace e dall’inconfondibile penna.
