Al terzo tentativo il senatore Tommaso Nannicini porta a casa il risultato. E che risultato!
Nella legge di Bilancio italiana 2022 grazie al suo emendamento viene istituito ufficialmente un fondo specifico per la stipula dell’accordo pensionistico tra Italia e Albania.
Come vi abbiamo raccontato più volte qui su Albania News, l’Italia ha stipulato convenzioni bilaterali in materia di previdenza con molti Stati ma manca quella con l’Albania, nonostante la comunità albanese d’Italia lo chieda da anni come atto di giustizia nei confronti dei molti cittadini che hanno versato regolarmente i contributi in entrambi i Paesi.
Ci sono state su questo fronte manifestazioni da parte dei diretti interessati sia a Tirana che a Roma e la comunità albanese insieme ai sindacati italiani più importanti hanno sostenuto la petizione lanciata da Geri Ballo e che ha raccolto 12mila firme, in seguito consegnate direttamente al Ministro del lavoro Andrea Orlando.
Albania News ha potuto rivolgere direttamente delle domande a Tommaso Nannicini.
Un commento a caldo senatore
“Sono soddisfatto che la Commissione Bilancio abbia approvato il mio emendamento: finalmente dopo anni di battaglia arriva una risposta concreta per gli albanesi e gli italiani privati del diritto alla tranquillità dopo una vita di lavoro e sacrifici.
Questo 2021 segna 30 anni dall’inizio dell’emigrazione albanese verso l’Italia, è giusto dare questo segnale di riconoscimento istituzionale al lavoro e all’impegno di una comunità che è oggi parte integrante della società italiana. Ringrazio il Ministro del lavoro Andrea Orlando, il Governo e la maggioranza per questo fondamentale passo in avanti sulla strada dei diritti”.
Come siamo arrivati a questo traguardo?
“Ho sentito parlare per la prima volta di questo problema quando ero Sottosegretario a Palazzo Chigi. Mi ricordo il tono accorato con cui Geri Ballo mi espose la questione, l’emozione negli occhi e nelle parole degli albanesi d’Italia direttamente toccati da questa grave mancanza.
Da lì ho iniziato un impegno per dare risposte concrete, non generiche promesse che citano l’amicizia tra i nostri due popoli troppe volte e fanno troppo poco di tangibile. Ho ripreso questa battaglia da senatore e sono fiero che sia stato il Parlamento italiano, con la votazione nella Commissione Bilancio, a sbloccare l’impasse bilaterale”.
Ora cosa cambia?
“Cambia un dato fondamentale: ora c’è un fondo dedicato a questo specifico accordo. Il fondo prevede uno stanziamento annuale a partire dal 2023 e per tutti gli anni a venire per rendere operativa la convenzione bilaterale. Abbiamo spazzato via gli alibi, ora i soldi ci sono e i tempi per chiudere l’accordo possono essere molto più brevi.
Mi auguro che a partire già dal mese di gennaio 2022 l’Italia e l’Albania possano lavorare velocemente alla convenzione. Nella relazione tecnica che accompagna il mio emendamento c’è già una bozza con i punti fondamentali da inserire.
Adesso basta convocare il tavolo tecnico, condividerla, firmarla e ratificarla da parte di entrambi gli Stati. Adesso il 2022 può essere davvero l’anno della convenzione e da parte mia farò di tutto perché ciò avvenga”.
Vi diamo appuntamento a domani alle 18:00 in diretta sulla pagina Facebook di Albania News per discutere ulteriormente questo tema con Tommaso Nannicini, Geri Ballo e Giovanni Lattanzi./Albanianews.it