DestiMed Plus, Parco di Porto Conte protagonista per la promozione dell’ecoturismo in Sardegna. Progetto di caratura internazionale che ha visto coinvolte realtà di Italia, Spagna, Francia, Croazia, Grecia e Albania. Valorizzazione del turismo esperienziale che utilizza principalmente la bicicletta per conoscere le eccellenze del territorio facente capo ad AlgheroNei giorni scorsi si è tenuto a Nuoro un importante evento dal titolo “Ecoturismo nel Mediterraneo e in Sardegna: come fare?
– Una giornata per condividere esperienze e visioni internazionali e locali verso la Strategia Regionale per l’Ecoturismo in Sardegna”. La giornata è stata promossa dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente
– Servizio sostenibilità Ambientale valutazione strategica e sistemi informativi in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli studi di Sassari.L’evento dedicato a enti pubblici, imprese e associazioni e a tutte le persone che operano e si dedicano alla filiera dell’ecoturismo e alle tematiche della conservazione e fruizione responsabile della natura e della cultura, della economia circolare e della mobilità sostenibile, ha visto la partecipazione anche del Parco Naturale Regionale di Porto Conte.
Dopo una prima parte del convegno incentrata su l’ecoturismo nell’area del Mediterraneo e le future strategie per sviluppare anche in Sardegna questo settore che, secondo la definizione dell’International Ecotourism Society, è “un modo responsabile di viaggiare in aree naturali, conservando l’ambiente e sostenendo il benessere delle popolazione locale”, nella seconda parte della giornata sono state protagoniste le esperienze di Ecoturismo in Sardegna.
Tra quelle più interessanti quella che ha visto coinvolto il Parco di Porto Conte nell’ambito del Progetto DestiMED PLUS con il supporto dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente e dello SVASI, partner di un progetto finalizzato a migliorare l’integrazione tra conservazione della biodiversità e la promozione e qualificazione dell’offerta e della domanda ecoturistica che ha coinvolto 9 siti pilota localizzati in Aree Protette nel Mediterraneo, in nazioni come Italia, Spagna, Francia, Croazia, Grecia e Albania, e supportare queste destinazioni nello sviluppo dell’ecoturismo su scala regionale.
Il Parco di Porto, nella sua funzione di cabina di regia, in collaborazione con alcune aziende in possesso della certificazione del Marchio di qualità della rete dei Parchi, ha elaborato un pacchetto di ecoturismo nel territorio dell’area protetta e del Comune di Alghero, prodotto che è stato successivamente testato dai partner del progetto e da esperti del settore con risultati eccellenti.
“Il format proposto, unico nel suo genere in Sardegna, valorizza un turismo di tipo esperienziale che utilizza prevalentemente le biciclette a pedalata assistita per immergersi nel territorio del Parco, conoscere le sue eccellenze paesaggistiche, naturalistiche, culturali e agroalimentari, con la particolarità della valutazione dell’impronta ecologica di tutto il pacchetto relativamente agli aspetti legati alla ricettività , all’alimentazione, alla mobilità e alle attività svolte”, cosi dall’Ente Parco riguardo l’importante progetto.