Pierfranco Bruni
Se apro le pagine dei miei libri ti trovo sempre anche quando non c’eri ancora e ti inventavo e quella finzione si è trasformata in un sortilegio nell’incavo del mio viaggio che percorro pensando a un nuovo incontro trascrivendoti come profezia e magia tra la fisicità e il vento ma tu sei reale con il tuo corpo e le parole e mi improvviso e forse lo sono istrione per una sera d’amore tra l’incognita del tramonto e i fasci della notte in un cerchio di amabile sensualità
Sei bellissima non solo perché sei bellissima con il fascinoso segreto mentre mi baci e ti nascondi invitandomi a cercare e volutamente a scoprire la bellezza e la grandezza con te perché tu mi respiri l’immensità che da anni cammina tra le mie dita e il mio guardarti nei giorni in tutti giorni che abbiano ombre penombre luce o crepuscoli di mare quando ti ricordi e mi ricordi come ieri sera mentre ero più di là che con me il mare caldo dell’estate di qualche mese fa
Sei unicamente il mio amore in una sensualità capricciosa in questo mio tempo non perché in te ho trovato un po’ di pazzia che è in me da sempre e che da una data in destino di storia si è fortificata incontrando i tuoi occhi la tua bocca i tuoi seni e un panino con prosciutto sotto il sole di luglio nei nostri dna che si sono fusi nel grido di una gioia che ha il cuore di cucciolo e il cammino da spingere quotidianamente per tutte le vite possibile che Dio ci darà e queste vite possibile non saprei viverle senza di te senza le mie gelosie senza le tue gelosie senza le improvvise fughe che hanno in me la passione delle passioni di toccarti di sfiorarti le gambe di posarti una mano tra le natiche stringendoti al mio corpo come fu nel nostro primo incontro sul litorale degli scogli
Sei la mia passione anche ora che invecchio mah non esageriamo diciamo che supero la quota dell’età di quando facemmo l’amore folleggiando con gioia e vorrei farlo in ogni nuovo incontro con impeto di emozioni seducenti cercando a volte di scioglierti i ghiaccioli che ti prendono le labbra e i capezzoli come è accaduto in giorni passati mentre io ti avrei voluto morderti l’anima e il corpo e tu ritrosa anche se comprendi che sto per cambiare umore in quelle circostanze ma sei il mio amore innamorato nel passaggio di stagioni che hanno avuto senso e avranno senso se tu lo vorrai ed io vorrei che tu mi dicessi sì in eterno ogni giorno come quella promessa nel sagrato di Loreto lo voglio per amarci senza limiti in quella stanza sul mare che ha fari di notte ed ore indelebili come sei tu indelebile in me
Non sei solo tutto ciò ma molto di più ed è vero che sei nella mia chimica che è la nostra formula magica se lo vorrai se lo vorrò perché l’amore è questo ed ha le immensità che non smettono di custodire in una mano anche l’altra per custodire sempre più l’altra mano in una mano ed ora incontriamoci senza reticenza e senza alcun appuntamento magari tra Natale e Capodanno nella piazza della nostra stanza per due ore una tre quattro e sai che ti aspetto e so che mi dirai di sì amoremio
Ma certo che sono consapevole che gli anni passano e che la combinazione tra rughe e impeto diventa un’azione pervasa da altre sensibilità ma quella passione che era solo passione ora ha una sensualità profonda nell’intenso di un bacio forse più paziente che non ha nulla di diverso dei ragazzi che si baciano in piede tra la notte e il giorno in un immaginario prévertiano a me sempre caro e su Prévert mi dovrò decidere a scrivere il mio libro per capire anche me e non solo te come quando ti recitai che sono stato al mercato ed ho comprato fiori e catene per i giorni che sono stati e per quelli che verranno nel cerchio dei riti che l’amore richiama sempre e per un sempre fatto gesti di carnalità di geografie che il corpo manifesta perché tu sei la mia geografia dei porti e dei viaggi dei luoghi che abbiamo abitato per una notte o per due o forse tre e non di più per far respirare al mistero l’alchimia che ha anche la sua biologia dai seni ai capelli come chiome sciolte al sapore di fragola ma tu nel campo delle fragole ci sei rimasta e ci sei
Sei bellissima e allora concludo questo testamento dicendoti che ti amo quando ti amo e mi ami ti adoro quando la tua dolcezza non è soltanto panna e cioccolata mi fai rabbia quando mi fai aspettare per un appuntamento rubato mi piaci quando giochi e sai provocarmi con la tua ironia mi dai brividi quando mi punti con i tuoi occhi di verde luna sbriciolando ogni mio pensiero mi spegni quando squilla il tuo telefonino mentre le nostre labbra si cercano si trovano si intrecciano mi esalti quando lentamente sei affacciata alla finestra sul mare e ti dondoli su di me con l’eros di Calipso ti amo o forse dirti ti amo non è abbastanza perché se mi dici ti amo soltanto non è abbastanza e dirti ti amo non basta perché un amore è sempre oltre il ti amo soltanto.