Di Sonila Alushi
Oggi in Albania si festeggia il giorno della primavera. La città di Elbasan (centro paese) è da sempre il cuore di questa grande festa.
Questa celebrazione della Primavera trova le radici nell’antichissima civiltà illirica pagana e, dopo millenni, i rituali sono rimasti quasi gli stessi. Festeggiato da tutti gli albanesi, il 14 Marzo trova il suo cuore a Elbasan poiché il Tempio della Dea Diana Candieviensis nonché Dea dell’Universo e della Riproduzione, si trovava nella zona di Çermenikas, nelle vicinanze di questa città.
La tradizione vuole che ci si svegli presto perché chi più dorme questo primo giorno solare, più dormirà durante il nuovo anno a venire. Le bambine preparano i bellissimi braccialetti di fili colorati e intrecciati, per regalarli poi a tutti, famigliari, amici e conoscenti. A fine festa, i braccialetti andranno appesi sui rami degli alberi in fiore. Sono un regalo alle rondini le quali, con quei fili colorati, abbelliranno i loro nidi.
Si festeggia all’aria aperta, ballando, cantando e gustando le pietanze tipiche, tutti insieme, in grandi pic nic. Poi si va a fare visita in casa di famigliari e amici dove il più piccolo bambino della famiglia, correrà ad entrare per prima offrendo agli ospiti un fiore da piantare e il dolce tipico, i famosi ballakume.
Dolcissimi come i ballakume sono i miei ricordi a Elbasan: ci andavo quasi ogni 14 Marzo nella città natale di mia madre. Le massaie, le pasticcerie, i fornai preparano talmente tanti di questi biscotti, che il paradisiaco profumo misto farina di mais e burro fresco invade tutta la città.
Non ho potuto essere a Elbasan oggi, ma posso portare un po’ di Elbasan qui. Il profumo dei ballakume non ha invaso Bergamo, ma casa nostra sicuramente sì.
Li ho preparati seguendo rigorosamente la ricetta originale. C’è pure l’ingrediente segreto, la cenere di legna! Che c’entra?!
C’entra, c’entra! 😉
Ingredienti:
- 500 g farina di mais macinata fine (fioretto)
- 500 g zucchero semolato
- 250 g burro di alta qualità
- 4 uova
- 50 g farina di grano 00
- Un cucchiaio di cenere
- 1/2 bicchiere di acqua
1-La sera prima si fa sciogliere la cenere in mezzo bicchiere d’acqua e si lascia riposare per tutta la notte. La mattina si noterà la cenere in fondo al bicchiere. Con cautela, senza mischiare, si fa filtrare l’acqua utilizzando un tessuto fitto o della carta da cucina. L’acquetta ottenuta, che noi chiamiamo finja, la verseremo nell’impasto verso la fine della procedura. A cosa serve questo strano ingrediente? Le massaie di Elbasan dicono che rende i biscotti più friabili.
Io obbedisco! 🤷♀️
Se voi non potete avere un po’ di cenere, tranquilli, vengono bene anche senza.😉
2-Si fa sciogliere il burro e mentre si lascia raffreddare, si elimina la schiumetta che si forma sopra di esso. Con uno sbattitore elettrico si monta il burro con lo zucchero, per circa 15 min, fino a che non diventano una crema molto spumosa. Se lo si fa a mano, ci vorranno almeno 40 min
3- Poi le uova, una ad una, mischiando continuamente, e la finja, l’acquetta della cenere filtrata.
4-Si aggiunge man mano la farina di mais, a cucchiaiate, e si mischia il tutto con un cucchiaio rigorosamente di legno. Infine la farina di grano. Si lascia riposare l’impasto in frigo per 30 minuti.
5- Prepariamo con le mani dei dischi di impasto un po’ grandini che siatemeremo un po’ distanziati in una teglia foderata di carta da forno. Io ho scelto di farne anche alcuni più piccoli. Cuociamo a 150 gradi per circa 30 min. Non devono diventare scuri, ma devono essere croccanti. Controllare senza aprire il forno.
Vedrete che non sono difficili e vi piaceranno da matti.
Che questa nuova primavera arrivi portando tanta salute, pace, colori e dolcezza! Ne abbiamo così tanto bisogno…tutti.
Buon 14 Marzo!
🌼🌞