Home Approccio Italo Albanese ORNELA VORPSI: UNA REGINA!

ORNELA VORPSI: UNA REGINA!

Di Cristina Lovat

Scrittrice che Fabio Rocchi, nel suo saggio “LE PRIME VOCI DELL’ITALOFONIA ALBANESE. ELVIRA DONES, ORNELA VORPSI, ANILDA IBRAHIMI” (2021, ed. Artemide), riconosce tra le voci più interessanti della narrativa italofona del nuovo millennio e che ho avuto occasione di incontrare di persona, grazie ad un’iniziativa concertata fra Istituto Italiano di Cultura a Tirana e Europe House.

Avevo letto suoi racconti: “Bevete cacao Van Houten!” (Einaudi 2010), “Fuorimondo” (Einaudi 2012), “Viaggio intorno alla madre” (Nottetempo 2015), e ne ero rimasta fortemente impressionata.

Il dialogo, condotto a Tirana con la scrittrice, dai proff. Fabio Rocchi Effe Emme Erre ) e Diana Castrati (Diana Jup Kastrati), ha rafforzato in me la sensazione di essere di fronte ad una voce unica: capace di trasformare anche la banalità del quotidiano in un’esperienza onirica, al limite dell’allucinazione, attraverso tagli originali nell’inquadratura dei racconti, fatti da “occhi stupore”, che rendono nuovo ciò che vedono, e attraverso un uso della lingua carico di inventiva, di giochi sinestetici al limite della sperimentazione, che si avvicinano alla logica del verso.

Scrive Rocchi che per la Vorpsi “è necessario introdurre una categoria narratologica anomala, quella di “storie interiorizzate”. Storie che cioè non vogliono raccontare la realtà, ma vogliono forzarne l’aspetto per tentare di offrire una chiave di lettura sul passato e sul presente” (Rocchi, p. 152).

A noi che l’ascoltavamo rapiti, Ornela Vorpsi ha detto di avere un’alta idea della scrittura, con la quale non cerca lo sfogo, quanto piuttosto desidera creare una terra d’incontro con l’altro, per consolare della vita. “L’esistenza è bella e atroce insieme. Io mi do in nutrimento e mangio l’altro in nutrimento”. “Io lavoro attorno agli abissi esistenziali. Mi interessa il sottosuolo”.

Grazie a Ornela Vorpsi per ciò che ha scritto e per avere scelto la nostra lingua!

E grazie a chi ha offerto a Tirana questa speciale occasione di incontro, di cui ho goduto con un folto numero di studenti della Sezione Bilingue del Gjimnazi “Ismail Qemali”, Tirane, ai quali in classe erano stati letti due racconti dalla straordinaria raccolta “Bevete cacao Van Houten!”

🇦🇱♥️🇮🇹

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