Salve amici di Perqasje.com
Condivido con voi questa serata che appena abbiamo trascorso nel cuore di Milano con i protagonisti del movimento “Shqipëria Bëhet tradotto per noi “L’Albania si Farà”
Devo dire che al di là dei pregiudizi che possiamo avere in questa fase, la vedo come un grande auspicio e speranza per il nostro popolo questo movimento. Mentre condividevo l’invito con amici, attivisti e associazioni della zona c’erano quelle risposte tipo: “sono finaziati da Soros ” o da questo o da quell’altro.
Ma nel sentire parlare loro e soprattutto il leader Adriatik i dubbi sono completamente spariti. Da esperienze diverse che hanno avuto e il dopo susseguirsri tante proteste di questi anni, loro nascono proprio da lì.
Con idee chiare, programma preciso ed un carisma che si distingue. E devo essere sincero che è la prima volta di un incontro politico che mi è venuta la lacrimucia. E come diceva il comico Florian Binaj: mentre negli anni passati l’immigrazione era di tipo politico, le guerre dei turchi oppure economica ora da chi e e cosa scappiamo? Dopo 32 anni di immigrazione ancora si continua a scappare, invece di essere risorse per il nostro paese.
Un incontro molto partecipativo, con più di seicento persono dicono gli organizzatori e con tanta voglia non solo di ascoltare ma di confrontarsi, domandarsi e consigliarsi insieme sia sulle sorti del nostro paese che della diaspora albanese che in tutti questi anni è stata abbandonata.
Con la mia amica di Gjader Leta Doda e altri attivisti da sempre seguiamo i dibattiti, incontri e cerchiamo in qualche modo di fare ponte tra i due paesi. Ci auguriamo che le diverse anime della Diaspora si uniscono finalmente per dare un vero contributo, miglorando le condizioni dell’Albania e di noi che viviamo all’Estero.
Come diceva lo stesso Adriatik: ” Con tante risorse che abbiamo e continuiamo ad essere poveri, ad emigrare c’è più di qualche cosa che non va nella direzione giusta”. Dovrebbe cambiare tutta la classe politica che in questi ultimi anni ha governato senza successo purtroppo.
Per concludere questo pensiero da una parte faccio appello a tutte le realtà presenti qui in Italia e in tutto il mondo a sostenere questo MOVIMENTO POPOLARE, perché non vuole neanche chiamarsi partito e capisco perfettamente le ragioni.
Dall’altra parte auspico che “Shqiperia Behet” si faccia conoscere sempre di più e organizzi altri incontri di questo livello, e che diventi una forza unica, compatta da qui alle prossime elezioni in Albania. E che sarebbe la prima volta che noi, la Diaspora ha diritto di esprimere liberamente il proprio voto senza dover affrontare il viaggio, chiedere il permesso al lavoro ecc.
A quanto pare dalle stime siamo un milione e settecento milla albanesi all’Estero che fino addeso non abbiamo votato dai luoghi dov’è abitiamo. Può essere che ci hanno escluso perché il nostro voto non si “compra” e non si “vende” cosi facilmente…?
AUGURI SHQIPERIA BEHET! AVANTI TUTTA!
Aleks Vulaj Legnano (Mi)
ria Bëhet”