di Veronica Mandalà
“Noi, il Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron, il Cancelliere della Repubblica federale di Germania Olaf Scholz e il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana Giorgia Meloni, uniti al Presidente del Consiglio europeo Charles Michel, all’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza/Vice Presidente della Commissione europea Josep Borrell e al rappresentante speciale dell’UE per il dialogo Belgrado-Pristina e le altre questioni regionali dei Balcani occidentali, Miroslav Lajcak, abbiamo incontrato il Presidente della Repubblica di Serbia, Aleksandar Vucic, e il Primo ministro della Repubblica del Kosovo, Albin Kurti, a margine del Consiglio europeo del 26 ottobre 2023.
Accogliamo con favore l’impegno delle due Parti nelle discussioni svoltesi ieri a Bruxelles. Prendiamo atto delle osservazioni fatte dai due leader del Kosovo e della Serbia sullo Statuto europeo per l’istituzione dell’Associazione dei Comuni a maggioranza serba del Kosovo, e della loro espressa disponibilità ad attuarlo. La bozza di statuto che abbiamo presentato e che appoggiamo pienamente comprende un modo moderno ed europeo di affrontare la delicata questione della tutela delle minoranze in linea con le migliori pratiche e standard europei, all’interno dei parametri definiti dalle Parti.
Pertanto sottolineiamo ancora una volta la nostra aspettativa che le Parti mantengano gli impegni assunti per l’attuazione dell’Accordo sul percorso di normalizzazione. La fase di attuazione dovrebbe procedere con l’adempimento parallelo dei rispettivi obblighi da parte di entrambe le Parti, in modo graduale, sulla base del principio che entrambe le Parti devono fare qualcosa per ottenere qualcosa. L’attenzione dovrebbe ora concentrarsi sull’avanzamento della piena attuazione dell’accordo senza precondizioni o ritardi.
Al fine di compiere rapidi progressi nell’attuazione, chiediamo al Kosovo di avviare la procedura per la creazione dell’Associazione dei Comuni a maggioranza serba del Kosovo, come previsto dalla bozza di Statuto, e alla Serbia di procedere al riconoscimento de facto. Le formalità, anche quelle relative all’adozione, non devono ostacolare il progresso su questo tema.
Ci aspettiamo ora che il Kosovo e la Serbia si accordino rapidamente sui dettagli nell’ambito del Dialogo facilitato dall’UE. In assenza di progressi nella normalizzazione delle relazioni, entrambe le Parti rischiano di perdere importanti opportunità“.
Così in una dichiarazione congiunta del Presidente della Repubblica Francese, del Cancelliere della Repubblica Federale di Germania e del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana sul Dialogo facilitato dall’UE sulla normalizzazione delle relazioni tra Kosovo e Serbia./politica news